PERUGIA - Giovedì 11 Aprile si riunirà la Conferenza Stato-Regioni, e il Governo dimissionario di Mario Monti, che teoricamente dovrebbe limitarsi a gestire gli “affari correnti”, si accinge a presentare ancora una volta il decreto di riforma dell’accesso al Diritto allo Studio. Il decreto, più volte riproposto e goffamente modificato nel corso del suo iter, tende a ridurre il più possibile il numero di studenti borsisti, così da far credere che i fondi drammaticamente tagliati possano apparire sufficienti.

Le iscrizioni all’Università continuano a calare, si è ormai raggiunta la soglia di oltre un miliardo di tagli , per di più l’Italia è l’ultimo Paese in assoluto in Europa per numero di giovani laureati e il penultimo per spesa in Istruzione. In questo delicato momento il nostro Paese ha bisogno di un forte investimento nel futuro, non di nuovi tagli concentrati sulla parte più debole e meritevole del sistema universitario, ovvero quella costituita dagli studenti borsisti. Proprio al fine di bloccare questo ultimo colpo di mano da parte di un Governo più che dimissionario, nella mattinata di mercoledì 10 aprile abbiamo manifestato tutta la nostra contrarietà nei confronti di questa proposta ritrovandoci simbolicamente presso la sede dell’Agenzia per il Diritto allo Studio (ADiSU) con un presidio di protesta, in linea con tutte le altre manifestazioni che nella giornata antecedente la Stato-Regioni attraverseranno l’Italia. Rivolgiamo un appello alla Presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini, all’Assessore Carla Casciari e a tutti i Deputati e Senatori eletti nel nostro territorio, affinché si pronuncino al più presto contro la possibile approvazione del decreto nella giornata di giovedì 11 aprile.

La Sinistra Universitaria-UdU Perugia non ha intenzione di piegarsi all’ennesimo taglio al Diritto allo Studio, né tantomeno di assistere in silenzio allo smantellamento dell’Università pubblica. Il nostro impegno e il nostro lavoro sono e saranno sempre volti a difendere il dimenticato art.34 della nostra Carta Costituzionale secondo cui “I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi. La Repubblica rende effettivo questo diritto con borse di studio, assegni alle famiglie ed altre provvidenze, che devono essere attribuite per concorso.”

Sinistra Universitaria-UdU Perugia

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