TODI - "Sono l'unica presidente di Regione donna del Pd. Altri presidenti del mio partito sono indagati, ma solo a me viene chiesto un gesto di responsabilità": è lo sfogo, con l'ANSA, della presidente umbra dimissionaria, Catiuscia Marini. "Fermo restando che nessuno mi ha chiesto di dimettermi e che la scelta è avvenuta in totale autonomia - spiega Marini - faccio fatica a comprendere perché il segretario a me che sono donna chiede di essere responsabile, mentre non lo fa con i presidenti uomini". L'ex presidente non nasconde la sua "amarezza". Spiega, comunque, che l'idea di rassegnare le dimissioni l'aveva già maturata nella giornata di lunedì. "Chi guida le istituzioni - sottolinea - non può avere nessuna ombra e questo è un principio a cui ho sempre fatto fede. E poi dovevo sottrarmi alla gogna mediatica alla quale sono stata sottoposta, come se il fulcro di tutto fossi io e all'uso strumentale da parte della politica. Uso strumentale - conclude Marini - che considero grave".

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