TERNI - Sono ancora in atto alcuni focolai, ma è sotto controllo, stamani, la situazione dell'incendio che da lunedì sera sta interessando i boschi della Valserra, a Terni. Il vento, che da alcune ore ha smesso di soffiare, non sta infatti alimentando il rogo. Rimane però in vigore l'ordinanza del sindaco che ha disposto l'evacuazione dei residenti di Rocca San Zenone, costretti a trascorrere la notte fuori casa. Per 16 di loro - si apprende dall'amministrazione comunale - è stato messo a disposizione un dormitorio al Palatennistavolo, un'anziana è stata trasferita al Centro geriatrico, mentre gli altri si sono organizzati autonomamente.

Tra questi anche 13 rifugiati, per i quali la Caritas ha trovato un'altra sistemazione. Il Comune ha istituito anche un servizio di vigilanza antisciacallaggio del borgo. Il ritorno dei residenti avverrà solo ad incendio spento.   

E' ripresa la circolazione ferroviaria tra Giuncano e Terni, sulla linea Orte-Foligno, sospesa ieri a causa dell'incendio che ha interessato i boschi della Valserra. Lo comunica la prefettura di Terni. Stamani - riferiscono i vigili del fuoco - è intervenuto nella zona un elicottero, che ha svolto diversi lanci, spegnendo le fiamme. E' stata quindi avviata la bonifica dell'area, sia dall'alto che via terra.

L'evacuazione del centro abitato che interessa 59 persone, andrà avanti almeno sino a venerdì. E' quanto deciso questa mattina nella riunione nel corso della quale è stato fatto il punto della situazione che ha visto la partecipazione del sindaco Leopoldo di Girolamo, della Protezione Civile Comunale e di tutti i soggetti che sono impegnati nelle operazioni di spegnimento dell'incendio.

Attualmente il centro abitato di Rocca San Zenone è interdetto e le persone possono recarsi a casa - accompagnate da personale addetto alla sicurezza - solo per prelevare generi di prima necessità. Gli ulteriori due giorni di evacuazione sono necessari in quanto oggi si conta di domare completamente l'incendio a ridosso del centro abitato e che ha interessato la zona boschiva in un raggio di tre chilometri in direzione Acquapalombo; domani si procederà alla verifica statica dei massi che sovrastano le case e la strada provinciale Valserra. Solo se non saranno riscontrate criticità sarà possibile il rientro nelle abitazioni. Sul posto sono già al lavoro gli addetti alle reti tecnologiche per riparare alcuni guasti o metterle in sicurezza.

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