PERUGIA - Da domani, fino al primo maggio, la Sala del Dottorato delle Logge della cattedrale di San Lorenzo di Perugia ospitera' la mostra di arte sacra e fede 'Walter Briziarelli. Il Colore, la Parola, il Canto', che sara' inaugurata domani, alle ore 11, presso la Sala San Francesco del palazzo arcivescovile.

Curata da Giuliana Briziarelli Bressan, figlia del maestro, e' promossa dal Capitolo della cattedrale di San Lorenzo con il patrocinio della Regione dell'Umbria, del Comune e dell'Accademia di Belle Arti 'P. Vannucci' di Perugia. Interverranno all'inaugurazione mons. Fausto Sciurpa, presidente del Capitolo dei Canonici della cattedrale, Mimmo Coletti, giornalista e critico d'arte, Giuseppe Fornari e Giuliana Briziarelli Bressan.

"Occasione per proporre al pubblico le opere realizzate da Walter Briziarelli (1913-1975) - spiegano il promotori dell'evento -, e' la donazione al Museo diocesano del dipinto 'L'Annunciata', realizzato nel 1946.

Il titolo della mostra accosta al 'Colore', aspetto saliente della pittura, la Parola di Dio, come commento biblico ai quadri, cui si affiancano alcune frasi illuminanti dell'artista e del 'Canto', inteso come preghiera. Per questo, alla mostra si affianchera' un concerto di musica sacra".

Il concerto si terra' sabato 9 aprile (ore 21), nella cattedrale di San Lorenzo, con la Corale Laurenziana 'Raffaele Casimiri' di Perugia, diretta dal maestro Francesco Bastianoni, e la 'Parva Schola Gregoriana Liberalis' di Treviso, diretta dal maestro Stefano Montagnani.

"La mostra - spiegano gli organizzatori - sviluppa una riflessione sulla ricerca della fede attraverso il linguaggio dell'arte, percorso talvolta sofferto e drammatico, in cui il dolore umano e la morte vengono percepiti dall'artista come luogo dell'incontro col trascendente. Il dramma si stempera nella rappresentazione pittorica della natura, in cui l'artista sembra fissare spazio e tempo in una dimensione d'eternita'. Tale 'pacificazione' si esprime nella serie di paesaggi del Cadore con vedute di chiese di montagna. L'infinito della natura riassorbe il limite del dolore umano".

La mostra si articola in due sezioni: 'l'Arte sacra', in cui saranno esposte diciotto opere tra raffigurazioni della Beata Vergine Maria ed il Ciclo della Passione di Cristo; 'il Paesaggio', con cinque grandi dipinti e venti di piccolo formato, tutti con vedute di chiesette di montagna. Fungono da cerniera tra le due sezioni quattro opere astratte.
 

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