ORVIETO - Umbria Jazz Winter spegne questa sera i riflettori sulla diciottesima edizione (il meglio del jazz italiano e' di scena alle ore 21 nel teatro Mancinelli) e intanto fa i suoi conti. Dai dati diffusi dagli organizzatori emerge un festival in salute che non ha quasi risentito della crisi e ha svolto il suo ruolo di attrazione turistica per l'orvietano: novemila paganti in cinque giorni per un incasso di duecentomila euro. Tutti esauriti i concerti principali, al teatro Mancinelli e nelle sale di Palazzo del popolo. Si calcolano infine che siano state sessantacinquemila le presenze in citta'. Musicalmente, restano in primo piano il duo di pianoforte Chick Corea - Stefano Bollani, che sara' presto ascoltato nel disco live che uscira' per la Ecm, la Pocket Brass Band di Ray Anderson, l'omaggio di Danilo Rea alle canzoni di Fabrizio De Andre'. Interessante anche il quartetto di soli ottoni Brass Bang, di cui e' leader Paolo Fresu, e sorprendente la cantante Dee Alexander. Da risentire e' il giovane pianista cubano Alfredo Rodriguez, un ''raccomandato'' di Quincy Jones. L'ultima cosa importante del festival e' il gala del ''top jazz'', ovvero il meglio del jazz italiano votato dai critici specializzati che hanno risposto al referendum della rivista Musica Jazz. Il referendum, che si svolge dal 1982, ha offerto conferme come Rosario Giuliani, Fabrizio Bosso, Paolo Damiani, Roberto Gatto, Danilo Rea, tutti musicisti gia' affermati, e nomi emergenti come la contrabbassista Silvia Bolognesi ed il violinista Stefano Pastor. Star della serata e' il Tinissima Quartet, giudicato il miglior gruppo del jazz tricolore. Manchera' invece Bollani, musicista dell'anno, che pero' il pubblico di Orvieto ha potuto vedere tre volte nel duo con Corea.
 

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