Elio Clero Bertoldi

PERUGIA - Si é spento il dottor Nicola Restivo, 93 anni, magistrato di alto profilo, andato in pensione nel 1995 da procuratore capo della Repubblica di Perugia. Il magistrato, che aveva ricoperto anche il ruolo di sostituto procuratore generale, é il padre del magistrato Nicla Flavia Restivo (attualmente giudice del tribunale di Sorveglianza di Spoleto). Lascia la moglie, signora Maria Giulia e i figli, oltre a Nicla, Giuseppe e Letizia.

I funerali del dottor Restivo - che era anche presidente onorario della U.S. Braccio Fortebraccio, la società sportiva più antica (nata nel 1890) e famosa del capoluogo umbro, da un cui ramo era poi nato il Perugia Calcio - si terranno oggi pomeriggio nella chiesa di San Ferdinando, in via Petrarca, alla Pallotta, alle 15.30.

Restivo, originario di Agrigento, era approdato in Umbria, ad Orvieto per la precisione, quale pretore. Da lì era arrivato nel capoluogo umbro come sostituto insieme ad Alfredo Arioti, quando a reggere la procura perugina era Gorki Fornari.

"Se ne va un pezzo della storia di Perugia" - é il commento di Arioti, collega ed amico personale.

La carriera di Restivo era proseguita con l'incarico di procuratore della repubblica dei minori (competenza regionale) e poi con il ruolo di sostituto alla procura generale presso la corte d'appello dell'Umbria. Dopo questa esperienza era stato nominato dal CSM  procuratore capo della procura di Perugia.

Testimonia Federico Centrone che ha lavorato per molti anni al suo fianco: "Una persona di grande animo e cultura e di rilevantissima preparazione giuridica. Un magistrato esemplare".

Negli anni Ottanta, quando Restivo svolgeva la funzione di procuratore, tra i suoi sostituti figuravano magistrati quali Wladimiro De Nunzio (poi presidente della Corte d'Appello), Giacomo  Fumu (ora in Corte di Cassazione), Giuseppe Severini e appunto il dottor Centrone. 

Racconta De Nunzio, in questi giorni fuori d'Italia: "Sono profondamente addolorato. É stata una personalità altissima della magistratura, ricca di misura e di equilibrio".

Aggiunge Severini, giudice del Consiglio di Stato, anche lui collega e amico di Restivo: "Un magistrato di alto spessore, di straordinaria umanità, di forte concretezza, con grande senso della giustizia. Sapeva coniugare l'equilibrio necessario ad ogni magistrato con una preparazione giuridica solidissima".

Il procuratore generale Fausto Cardella é stato a fianco di Restivo e quindi reggente della procura, dopo di lui, per oltre due anni: "Per più di 12 anni é stato un mio punto di riferimento. Grande magistrato, grande uomo. Il periodo trascorso con lui lo classifico come il più bello e il più formativo della mia carriera".

Anche l'attuale procuratore de L'Aquila, Michele Renzo, sostituto dal 1988 nella squadra di Restivo, lo ricorda con particolare affetto: "Era coetaneo di mio padre e lo ricordava anche nei modi. Gli ero molto affezionato. Ti diceva tutto con uno sguardo. Era intelligente, ricco d'ingegno e buon senso. Una grande perdita".

Non solo magistrato. Basti ricordare l'attività svolta alla Fortebraccio con la costruzione della palestra a Pian di Massiano e con il rilancio dell'attività (Ginnastica artistica e ritmica, Scherma, tiro con l'arco ed ancora Taekondo, Kickboxing, pallavolo).

 

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