PERUGIA - Peggio di così non poteva andare: tutte e tre le umbre di Prima divisione sono uscite sconfitte dai campi che le vedevano impegnate in questa 32/a giornata, la terz’ultima di campionato. Dolorosa la battuta d’arresto del Gubbio (2-1) sul terreno di gioco della sola avversaria, il Sorrento, che può intralciargli il passaggio in Serie B, ma nulla è stato sinora compromesso. Dolorosa anche perché i rossoblù non hanno sfigurato nel confrnto, avendo avuto, anzi, anche almeno due favorevoli occasioni per chiudere i giochi. Ora, invece, il loro vantaggio si è ridotto a 4 punti: un bottino che a due giornate dal termine lascia incoraggianti margini di sicurezza purché il sentirsi di nuovo il fiato  sul collo dei campani, che appena due turni fa erano a -9, non giochi qualche brutto scherzo agli uomini di Torrente che hanno le carte in regola per mettere la parola fine già domenica prossima, quando riceveranno al Barbetti la Paganese. Calma e sangue freddo, però, ad evitare di alimentare le speranze agli avversari che la sorte mette loro davanti che, trovandosi impelagati in piena zona retrocessione, c’è da giurare che faranno di tutto per dividere almeno la posta con i loro più titolati avversari, sin qui indiscussi padroni del girone.

Dall’altra parte, pur dovendo giocare in trasferta, il compito non è, almeno sulla carta, proibitivo neppure per un Sorrento chiamato ad una trasferta sul campo di una Reggiana ormai certa dei playoff e che, almeno per il momento, non ha più nulla da chiedere al campionato. Urge, quindi, per gli eugubini, chiudere con una vittoria il capitolo incontri casalinghi ad evitare che il discorso relativo alla promozione diretta venga rimandato all’ultimo turno che dovranno disputare a Salerno, ovvero ad un tiro di schioppo da Sorrento, quindi in un ambiente che si suppone a loro ostile, più però per il fatto che gli avversari sono chiamati a difendere i playoff, che per fare un favore ai rivali dirimpettai dai quali sono divisi da un acceso tifo.

Ultimo turno che, pur da disoutare fra le mura amiche dal Sorrento, offre ai campani un’avversaria, la Cremonese, che vorrà giocarsi le residue chances che le restano per evitare i play out.

Quanto al girone B, le cose si sono complicate maledettamente per la Ternana, caduta rovinosamente al Liberati al cospetto di un autorevole Atletico Roma (1-2 il risultato), ed ancor più per il Foligno che ha rimediato un secco 3-1 sul terreno di una Nocerina che si sperava ormai appagata per la conquista con largo anticipo della promozione.

Ora i Falchetti, a quota 29 punti, sono stati quasi raggiunti da una Cavese che, avendo battuto una Juve Stabia certa della zona play off, si è riportata sotto, salendo a quota 28 e che smania per cedere il fanalino di coda ai bianco azzurri e con questo la retrocessione diretta nella serie inferiore.

Tutto si giocherà, perciò negli ultimi, incerti, due turni che vedranno i folignati dapprima ricevere in casa un Benevento che è la seconda forza del campionato e che, pur non potendo più coltivare la speranza della promozione diretta potrebbe però aspirare a ribadire la sua superiorità sulle altre formazioni chiamate a disputare gli spareggi per conquistare il secondo posto utile per la promozione in B. L’ultimo turno vedrà poi lo scontro diretto Cavese-Foligno, da disputarsi sul terreno di gioco dei campani, un terreno che, c’è da giurarsi, scotterà sotto i piedi dei Falchetti.

Due turni che saranno cruciali, quelli che restano da qui alla fine del campionato, anche per i rossoverdi ternani che, fermi a 35 punti, hanno rimesso piede nella zona play out e che domenica prossima si dovranno recare in quel di Siracusa, compagine fuori da ogni gioco, sia per quanto riguarda la promozione che per la salvezza e che si spera quindi che non vorrà dannarsi al massimo. Non così, invece, l’ultimo turno, quando le Fere ospiteranno una diretta concorrente per la salvezza, l’Andria, potendo però sfruttare a loro favore il terreno amico del Liberati e, ci si augura, il tifo a sostegno dei loro supporters.

 

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