ROMA - "Dopo anni di cure neoliberiste che dovevano servire a ridurre il debito e a rilanciare l'economia, l'Italia ha toccato il record del debito pubblico ed e' entrata in deflazione, la faccia piu' brutta e strutturale della crisi. Palesemente le ricette neoliberiste sono sbagliate e devono
essere rovesciate. Renzi continua a blaterare ma applica le stesse ricette di Monti. La strada per evitare il peggio e' chiarissima e non ha alternative: lo Stato italiano deve smetterla di rispettare i trattati europei che strozzano l'economia, deve spendere in deficit e per questa via rilanciare la domanda interna. La strada e' un piano per il lavoro pubblico, dove lo Stato assuma centinaia di migliaia di disoccupati per lavori utili, a cominciare dal riassetto idrogeologico del territorio, dalla manutenzione del patrimonio archeologico".

E' quanto sostiene Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione Comunista.

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