COLLAZZONE - Oltre 70 tonnellate sono state individuate in un'area di circa mille metri quadrati in località Santa Liberata di Collazzone messa sotto sequestro dai carabinieri forestali di Marsciano e ora bonificata da una ditta specializzata incaricata da quelli che sono ritenuti i responsabili del seppellimento del materiale, con una spesa di circa 100 mila euro.

I militari avevano inizialmente notato parte dei rifiuti ricoperti da vegetazione deferendo quindi all'autorità giudiziaria i legali rappresentati della società agricola proprietaria del terreno e la procura di Spoleto aveva disposto la bonifica del sito a carico dei responsabili.

Una volta avviata la procedura è emerso che a una profondità compresa da uno a tre metri, erano state "tombate" - riferiscono gli investigatori - le 70 tonnellate di resti di eternit risultate "completamente sfaldate e altamente pericolose".

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