Ast - Marini "accordo positivo. Ora impegno per nuovo piano industriale"

PERUGIA - “Il nostro auspicio è che tutte le parti si impegnino affinché nel corso della trattativa si punti a valorizzare soprattutto un confronto che miri ad un piano industriale che guardi al futuro, alle prospettive di sviluppo e non solo alle misure per risanamento delle Acciaierie di Terni”.
E’ quanto hanno affermato la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, e l’assessore regionale allo sviluppo economico, Vincenzo Riommi, al termine della lunga trattativa che ha portato alla firma dell’accordo a Roma presso il Ministero dello sviluppo economico.
La presidente Marini e l’assessore Riommi hanno voluto rivolgere un “particolare ringraziamento” al Governo per il lavoro svolto in questi giorni e nelle ultime ore che ha visto impegnati in prima persona il Ministro dello sviluppo economico Federica Guidi, il viceministro Claudio De Vincenti ed il sottosegretario al Ministero del lavoro, Teresa Bellanova, “in una vicenda industriale che rappresenta il cuore del futuro dello sviluppo economico della nostra regione”.
“Abbiamo sottoscritto l’accordo proposto dal Governo – affermano Marini e Riommi - perché ne condividiamo i suoi contenuti, soprattutto nella parte in cui specifica l’importanza delle Acciaierie di Terni e impegna tutte le parti a ricercare un accordo che ne possa segnare la sua crescita”
Marini e Riommi hanno quindi affermato che la firma di questa mattina “rappresenta il punto di partenza di una trattativa che come Istituzioni territoriali siamo impegnati a sostenere, così come ci sentiamo impegnati a garantire quegli interventi che possono esse sostenuti dalle istituzioni territoriali, dal Governo e dal Parlamento al fine di conseguire il comune obiettivo della difesa del sito industriale Terni, strategico per la siderurgia italiana e fondamentale per l'economia nazionale e regionale.
Auspichiamo quindi che si avvii da subito un confronto di merito il cui esito potremo verificare tutti insieme nella riunione in sede ministeriale già fissata per il prossimo 29 settembre”.
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“Il lavoro svolto in questi giorni, conclusosi con la firma dell'accordo di questa mattina al Ministero dello sviluppo economico, è stato di grande importanza perché mette innanzitutto uno stop alle procedure di licenziamento dei lavoratori delle Acciaierie e al tempo stesso consente ora una trattativa che dovrà entrare nel merito del piano industriale, con l’auspicio che esso possa garantire al sito di Terni adeguate prospettive di sviluppo”. È questo afferma la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, che insieme all’assessore allo Sviluppo economico, Vincenzo Riommi, ha partecipato a tutte le fasi del confronto tra Governo, azienda ed organizzazioni sindacali e istituzioni locali, avviato all’indomani della presentazione del piano industriale da parte di ThyssenKrupp, lo scorso 17 luglio e che era stato definito anche dalla Regione “irricevibile”. “Ci attende ora - ha aggiunto la presidente - un mese particolarmente impegnativo che mi auguro le parti, sia l’azienda che le organizzazioni sindacali e le rappresentanze dei lavoratori, utilizzino per un serio e serrato confronto sugli aspetti del piano industriale soprattutto legati alle prospettive del sito, al futuro delle acciaierie e dell’occupazione”.
“Vorrei ancora rivolgere il mio personale ringraziamento al Governo - ha aggiunto la presidente - che ha assunto su di sé, con determinazione, impegno e competenza, questa vertenza, cogliendone il suo valore nazionale e la straordinaria rilevanza della vertenza per la nostra regione. Un grazie sincero quindi al ministro per lo Sviluppo economico Federica Guidi, al suo viceministro Claudio De Vincenti - che da sempre è vicino alla nostra comunità -, al sottosegretario al Lavoro, Teresa Bellanova”.
“Vorrei anche sottolineare - ha proseguito Marini - la stessa modalità che ha caratterizzato in questo periodo il lavoro delle istituzioni territoriali, e cioè quella del forte e profondo coordinamento tra loro, con il Governo e con i lavoratori e le loro organizzazioni sindacali. A tutti loro vorrei rivolgere il mio ringraziamento, a partire dalle segreterie nazionali dei sindacati confederale e di categoria (Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Fismic), alle rispettive strutture regionali e territoriali, alle rappresentanze sindacali unitarie”.
“Nelle prossime settimane, che ci vedranno tutti impegnati in un confronto molto difficile ed impegnativo, avremo ancora bisogno di questa modalità di collaborazione che ha consentito di porsi nella vertenza come ‘sistema Paese’, e per quando riguarda l'Umbria abbiamo saputo ben interpretare - ha concluso Marini - il nostro spirito di appartenenza ad una comunità unita e coesa, che intende difendere la sua storia, la sua economia, con grande forza e determinazione”.

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