PERUGIA - "Una certificazione per gli esercizi commerciali del settore della ristorazione a tutela e garanzia della genuinita' dei prodotti utilizzati e dei loro processi di trasformazione". E' quanto chiesto dal deputato umbro Rocco Girlanda in un'interrogazione al ministro per le politiche agricole, alimentari e forestali, insieme ai colleghi Luciano Rossi, Lucio Barani e Francesco De Luca.

“La mia regione, l'Umbria, come tutto il resto d'Italia, e' caratterizzata per la ricchezza e la qualita' dei prodotti del settore agroalimentare - afferma Girlanda -, per il quale vi e' la necessita' di una costante opera di valorizzazione e tutela a difesa della produzione e commercializzazione. Tale stato di cose e' testimoniato dal numero di prodotti agroalimentari ai quali sono stati riconosciuti ed attribuiti marchi di qualita', al punto da contraddistinguere l'Italia nel mondo per le eccellenze del settore”.

“Purtroppo – prosegue Girlanda” - la crescente contraffazione degli stessi prodotti agroalimentari in tutto il pianeta sta producendo la necessita' impellente di attivare iniziative volte a tutelare il consumo di tali prodotti di qualita', anche a fronte della necessita' di offrire garanzie circa l'impiego di prodotti privi di organismi geneticamente modificati”. “ In questo senso – prosegue il parlamentare -, gia' dalla fine degli anni novanta il dipartimento dell'agricoltura del Governo federale degli Stati Uniti, ad esempio, ha introdotto un apposito certificato di garanzia per quegli esercizi del settore della ristorazione che adottano non meno del 95 per cento di ingredienti certificati, la cui lavorazione e produzione segua criteri definiti e controllati, al fine di non alterarne contenuto e qualita', da esporre pubblicamente a garanzia del consumatore”.

“Tale certificazione –sostiene il parlamentare Pdl - potrebbe costituire un'ulteriore garanzia di qualita' e tipicita' per l'intero settore economico che abbina al settore della ristorazione il turismo di tipo naturalistico e la valorizzazione dell'ambiente e dei prodotti locali, offrendo a regioni come l'Umbria un valore aggiunto di rilievo nazionale ed internazionale, che avrebbe ripercussioni benefiche all'interno dei vari attori che interagiscono su questo fronte: agricoltura, turismo, ricettivita' e ristorazione".
 

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