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Tornano in piazza i lavoratori, tornano le bandiere rosse a benedire le loro giuste rivendicazioni sociali e salariali. "Rifondazione comunista dell’Umbria sostiene le iniziative di lotta dei sindacati, dalle lavoratrici e dai lavoratori metalmeccanici per il rinnovo del contratto nazionale mentre continuano le ingiustificate resistenze di Federmeccanica e Confindustria al tavolo del contratto dei metalmeccanici per chiudere la partita sul rinnovo entro dicembre”. Lo afferma il capogruppo regionale di Rifondazione comunista ricordando che “la piattaforma sindacale affronta fondamentali temi di carattere normativo, proponendo la riforma dell’inquadramento unico, la riduzione della precarietà del lavoro, la contrattazione e miglioramento degli orari, l’estensione dei diritti e il miglioramento delle condizioni normative delle lavoratrici e dei lavoratori. Non solo. La richiesta salariale presentata è del tutto ragionevole e risponde alle esigenze di recupero salariale dei lavoratori e di perequazione per coloro che non fanno la contrattazione aziendale”. “LE CIFRE – CONTINUA VINTI - parlano chiaro: tra il 2000 e il 2007 le retribuzioni medie degli operai metalmeccanici si sono incrementate del 15 per cento contro un aumento complessivo dei prezzi del 17 per cento. Mentre Federmeccanica e Confindustria piangono miseria il settore metalmeccanico non è affatto in crisi: alcuni indicatori, come l'occupazione, lo dimostrano. Infatti si registra una crescita dei posti di lavoro del 6,9 per cento nel secondo trimestre 2007 rispetto allo stesso periodo del 2006”. “Auspichiamo – conclude il consigliere regionale - che nei prossimi giorni si riesca a chiudere il contratto nazionale di categoria, con i giusti aumenti salariali e senza ulteriori flessibilità dell’orario. Nello stesso tempo esprimiamo il nostro sostegno allo sciopero di otto ore indetto per venerdì 16 novembre, questa volta accompagnato da una manifestazione regionale che vedrà confluire le tute blu da tutta la regione sotto la sede della Confindustria dell'Umbria a Perugia” Condividi