di Nicola Bossi Non siamo allo scontro, ma neanche alla passione cieca. Dentro il Cda di Umbra Acque stanno nascendo delle divisioni tra membri rappresentanti dei partiti e membri delle società private - tra cui una con grandi interessi a Roma e nel Lazio -. L'eco della famosa cauzione per gli utenti senza conto corrente si è fatto sentire nel Cda. Ma sotto accusa - da parte dei membri pubblici -c'è la gestione estremamente commerciale che qualcuno vorrebbe imporre ad Umbra Acque pur essendo una società pubblica-privata che gestisce un bene pubblico come l'acqua. Per i filo commerciali la impostazione che si vuole dare è all'insegna dell'efficenza, di un miglior servizio e tutela della società stessa. Condividi