Ad anno scolatico in corso è tempo di bilanci su assunzioni e supplenze dopo la Riforma del Ministro Gelmini. Il bilancio è stato fatto questa mattina in consiglio regionale dell'Umbria dove si è riunita la terza commissione. Il direttore dell’Ufficio scolastico regionale, Nicola Rossi, ha affermato che "non è stato possibile riconfermare il posto di lavoro per circa 500 tra docenti e personale Ata con contratti a tempo determinato, ma l’Ufficio scolastico regionale dell’Umbria ha anche dato lavoro a 1.450 persone, per la gran parte con supplenze annuali, ma anche 112 docenti immessi in ruolo e 107 contratti a tempo indeterminato per il personale Ata. Insomma, il segno è negativo – ha detto il direttore dell’Ufficio scolastico regionale – ma nonostante questo abbiamo operato in maniera oculata, senza ‘usare l’accetta’, cercando di esaurire tutte le liste d’attesa per la scuola dell’infanzia ed aumentando anche di 30 unità i posti per docenti disabili”.
L’assessore regionale Maria Prodi ha posto l’accento sul mancato confronto fra il Ministero e le Regioni: “Dovevamo discutere entro il 15 giugno scorso sulla razionalizzazione territoriale, ma qualsiasi accordo è stato vanificato dai Regolamenti sugli organici che – afferma Prodi - già stabilivano che cosa si doveva fare, con classi più numerose e meno risorse. Poi la Corte ha deciso che la materia non era di competenza del Governo ma delle Regioni, e la partita con il Ministero è dunque ancora aperta”.
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