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Rifondazione Comunista di Todi ritiene allarmanti i dati del turismo nel comprensorio che segnalano un calo del 20% negli arrivi e nelle presenze nei primi mesi dell'anno. La crisi economica ha certamente le sue responsabilità ma non può divenire un alibi in relazione alla situazione regionale. Dai dati definitivi in possesso degli uffici regionali si evince che complessivamente, mentre nel 2008 la crisi ha determinato un calo del -3,5% delle presenze e un calo degli arrivi del -2,2%, nei primi mesi del 2009, complice anche la meteorologia, il calo e' stato del 10% circa sull'analogo periodo del 2008. Pur ritenendo che i conti si fanno sempre su base annuale, poiché diversi fattori che determinano oggettivi problemi in alcune stagioni possono essere controbilanciati da altri, è comunque evidente che la Giunta Ruggiano latita sulle politiche di promozione della città che sta pagando il prezzo di proclami e vuoti slogan al posto di efficaci azioni di marketing capaci di aumentare l'attrattiva turistica del nostro territorio. Riteniamo non sia più rinviabile una riflessione a 360° che coinvolga tutte le realtà economiche e sociali, le forze politiche ed i residenti per decidere cosa fare della nostra città. Una volta per tutte occorre stabilire se Todi deve diventare un polo turistico d'eccellenza o un luogo della memoria di periodi d'oro che sembrano lontani centinaia di anni. Un primo appuntamento può essere il Consiglio grande sulle problematiche relative al traffico richiesto da Rifondazione Comunista e da altri consiglieri di opposizione, auspicando che l’istanza venga raccolta dal presidente Pizzichini e che veda una grande partecipazione da parte di tutti gli interessati. Il Consigliere Andrea Caprini Condividi