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E’ incredibile che il Governo nazionale non sia ancora riuscito a trovare una soluzione che possa alleviare i forti disagi dei cittadini nella restituzione della Busta Pesante. Con i contribuenti costretti a file interminabili ed estenuanti per presentare o avere delucidazioni sulla documentazione richiesta, pressati dalla scadenza del 16 giugno”. Lo ha detto la Presidente della Regione Umbria, Maria Rita Lorenzetti, sottolineando che, “pur riconoscendo le oggettive difficoltà che incontrano i cittadini, il Governo non è stato finora capace di individuare una modalità che permetta a tutti i soggetti interessati di compiere il proprio dovere di onesti contribuenti. Le procedure di restituzione della “busta pesante” individuate dall’Amministrazione finanziaria dello Stato sono infatti – per Lorenzetti, “complesse e difficilmente applicabili, anche perché mettono in capo ai contribuenti la definizione dell’ammontare della restituzione di contributi e tributi, con la necessità di recuperare dati ad oltre 10 anni dal terremoto, dati che sono peraltro, in parte, già a disposizione dello Stato. Una situazione insostenibile ed esasperante che i cittadini dell’Umbria condividono con quelli delle Marche e del Molise e che, come Presidenti di Regione, abbiamo più volte segnalato al Presidente del Consiglio dei ministri ed ai Ministri competenti. Sappiamo – ha detto la Presidente – che il termine del 16 giugno è previsto per legge e che quindi un suo rinvio può determinarsi solo con una modifica di legge. Se, pur nella ristrettezza dei tempi a disposizione, ci sono provvedimenti che saranno approvati prima del 16 giugno, il Governo li utilizzi ai fini della proroga. Se ciò non fosse possibile, il Governo deve trovare un modo di rassicurare i contribuenti, anche attraverso indirizzi da dare agli uffici, che il mancato versamento di quanto dovuto entro la data prevista non comporterà sanzioni o interessi aggiuntivi e, contemporaneamente, si deve impegnare ad emanare una norma a sanatoria che dia concretezza legislativa al differimento del termine del 16 giugno”. Condividi