Ad Umbrialeft aveva detto: non andrò nel Pd né voglio essere sotto la loro protezione, credo nella Sinistra unita. Parole e musica del presidente del consiglio regionale, Mauro Tippolotti. Ora però che è vicina - speriamo di no - la sua dipartita dal Prc insieme all'eugubino eretico Pavilio Lupini, Rifondazione gli ha ricordato che il suo ruolo istituzionale è frutto di un accordo sul partito e non sul suo nome. E quindi se va rischia di essere dimissionato, in base a quell'accordo. Dovendo, per forza di cose, credere alle parole dette ad Umbrialeft da parte del Presidente, dobbiamo considerare un incontro tra vecchi amici quello avvenuto tra Tippolotti, il suo personale consigliere (prof. Oliviero) e Piero Mignini, nella sede degli ex diesse. Non potendo parlare di alleanze, non potendo parlare di programmi, e avendo dichiarato che non vuole niente dal Pd, allora che cosa sono detti con Mignini? E soprattutto che ruolo ha Mignini dopo il terremoto con Stramaccioni? Può essere solo un incontro tra dirigenti di un centrosinitra che non gli appartiene più. A questo indirizzo l'articolo di umbrialeft di ieri che dava notizia dell'incontro http://www.umbrialeft.it/node/13212 Condividi