urne-elettorali.jpg
L'ennesima rottura all'interno del Prc che ha fatto gridare all'imminente uscita del presidente Tippolotti dal gruppo consiliare - lui già leader mozione Vendola - era nata sulla diversa visione con Vinti, capogruppo, sui futuri consiglieri regionali che siederanno dal 2010 in consiglio. Per Tippolotti è necessario tornare a 30 nonostante che nello statuto consiliare tutti si erano espressi per i 36. Guarda caso la stessa posizione del presidente del Pd Maria Pia Bruscolotti, la stessa che aveva propost una legge elettorale dove se una lista non prende il 15 per cento non elegge rappresentanti. Legge pro-domo sua e della Pdl. La richiesta di tornare a 30 è stata motivata da Tippolotti per questioni di bilancio e di risparmio in tempi di crisi. Se questo fosse il fine del Pd e del presidente del consiglio regionale allora dovrebbero accettare la proposta Vinti che ha proposto sì di rimanere a 36 membri ma di passare da 12mila euro lordi al mese a consigliere, a 6-7mila lordi. Facendo due conti: trenta consiglieri a 12mila euro lordi per dodici mensilità costa al consiglio comunale 4milioni320mila euro; mentre 36 membri a 6mila euro al mese per dodici mesi fa 2milioni592mila euro. Con la ricetta Vinti non solo si risparmia 1milione728mila euro, ma si permette a tutti i territori e a tutte le idee di contribuire al rilancio dell'Umbria. E proprio vero c'è una questione morale nel centrosinistra! Condividi