Secondo D'Alema al 65 per cento si va a elezioni anticipate. Ma si sa, quello che dice Massimotto conta poco, non c'azzecca mai. Intanto, già da ieri sono iniziate le grandi manovre nell'ambito dell'opposizione, con Pd, Idv e Terzo polo che accolgono comunque con prudenza sia quei 308 sì che poi l’annuncio di un passo indietro da parte di Silvio Berlusconi. Il sospetto diffuso, si legge oggi sull'Unità, è quello espresso dal finiano Carmelo Briguglio, e cioè che il premier sfrutti l’esigenza di votare la legge di stabilità per scopi personali: «Tenterà di fare il furbo cercando di ripetere il copione del 14 dicembre o di prendere tempo per andare dritto alle elezioni anticipate».

Pd e Terzo polo lavorano perché la crisi abbia come sbocco un governo di transizione, ma i segnali che arrivano da Pdl e Lega non lasciano intendere nulla di buono. Per questo Pier Luigi Bersani, nei colloqui che ha avuto con gli altri dirigenti del suo partito come in quelli sempre più frequenti con il leader dell’Udc Pier Ferdinando Casini, sta anche affrontando la questione del voto anticipato per provare a portare a casa una coalizione di 'responsabilità' che tenga dentro anche i moderati.

Uno scenario che molti del Pd auspicano e che in effetti potrebbe ingolosire parecchi anche nel Terzo polo. In questo modo avrebbero molte chance di entrare nel futuro Governo con il minimo sforzo e spostare l'asse sempre pià al centro, quadro questo molto auspicato dai poteri forti per continuare le politiche economiche di austerità che 'l'Europa ci chiede'. E la sinistra? La sinistra sia nel caso di un governo di transizione che in quello di coalazioni centro-centro-sinistra alle elezioni dovrebbe accelerare il processo di aggregazione a sinistra, coinvolgendo in questo spazio i movimenti di lotta contro le misure lacrime e sangue. Perché se non ci sono le condizioni per presentare un fronte democratico di centro sinistra, cioè senza Udc-Fli-Api e con la Federazione della Sinistra interessata a cacciare le destre ma non a entrare nel prossimo governo, lo scenario sarebbe caratterizzato da una parte da forze politiche moderate filo-liberiste e dall'altra da forze di sinistra di alternativa che, al contrario, si battono contro il sistema che ci sta mandando tutti al massacro.

Il punto sarà capire quanta volontà c'è a sinistra di intraprendere con coraggio quest'ultima strada, che avrebbe come obiettivo la costruzione di un Polo della Sinistra. La Federazione della Sinistra ci starebbe, come fanno capire i suoi maggiori esponenti. E Sinistra Ecologia e Libertà? Continuerà a parlare di primarie per entrare nel nuovo Governo anche insieme al Terzo Polo o proverà a fare cose di sinistra, si ecologia e di libertà per davvero? Staremo a vedere...

Fonte: controlacrisi.org

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