Caro Stefano,

sono molto dispiaciuta di non poter essere con voi questa sera alla serata “Cosmo Rosso”per ricordare e onorare tuo fratello Paolo. Purtroppo, gli impegni di questi giorni mi trattengono a Roma e non me lo consentono.

Mi sento comunque presente lì, insieme a voi, per partecipare ad un evento che, sono sicura, Paolo avrebbe approvato ed apprezzato.

Paolo, uomo di grande sensibilità, dallo spessore umano ed intellettuale di particolare levatura, che ha segnato con la sua presenza la vita di Perugia, era e resta una mente e uno spirito libero, come è raro trovarne oggi. E questo, in tempi così confusi e contradditori, farebbe sentire ancora, con più forza, la sua assenza se non intervenisse a confrontarci e sostenerci l’eredità che ci ha lasciato con la sua testimonianza di vita.

Ho ben vivo il ricordo del suo funerale e quella folla di persone accorse per lui. Ho vivo il ricordo degli sguardi sgomenti di tanti che hanno sentito il peso ed il lutto per una grande perdita personale. La profonda commozione di ciascuno di noi che si è fatta corale. Tutti noi siamo accorsi nella consapevolezza che avevamo perso qualcosa di importante e prezioso di cui abbiamo sentito e sentiremo forte la mancanza: la libertà ed il coraggio di vivere, senza nascondersi, senza paura, senza pudore, con emozione!

Un affettuoso abbraccio a te e un caro saluto a quanti sono lì questa sera,

Catiuscia Marini
 

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