Salutiamo con favore l’inchiesta della Guardia di Finanza per frode fiscale che ha interessato il settore della logistica colpendo anche realtà con sede nella nostra Regione.  Emissione di fatture false che rendeva queste società  concorrenziali rispetto alle ditte che lavoravano regolarmente pagando l’IVA dovuta.

Come appreso dalla stampa l’evasione dell’IVA permetteva alle ditte coinvolte di offrire i propri servizi a prezzi impossibili in un mercato regolare.

 

Ancora una volta l’inchiesta dimostra come, dietro a prezzi troppo concorrenziali, si nascondono truffe all’erario di varia natura. La rincorsa ad affidare lavori al massimo ribasso genera una drammatica distorsione della concorrenza in questo come in tantissimi altri casi dimostrando che servirebbe una più incisiva azione del legislatore. Il paradosso è che mentre in questo caso ci troviamo ad una enorme truffa molto spesso i nostri associati si trovano a dover subire la concorrenza di gruppi che poco o niente pagano di tasse e contributi in Italia a fronte dei nostri operatori, dal commercio ai servizi, che invece generano occupazione e pagano le tasse nei nostri territori.

 

Ci auguriamo, come Confesercenti Umbria, che resti altissima l’attenzione e la vigilanza delle autorità verificando anche altri settori come le persistenze anomalie che nostri associati ci segnalano nel settore degli autolavaggi.

 

Giuliano Granocchia

Presidente Confesercenti Umbria

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