Innovare, contaminare, unire, nel nome dell’amore per il jazz e nel segno dell’“affinità elettiva”, musicale, culturale ma anche turistica, fra l’Umbria e la Catalogna, nella prospettiva di un legame sempre più stretto fra due regioni, teso a consolidare scambi culturali e flussi turistici. È stata presentata così, in una conferenza-stampa tenuasi ieri in un ristorante tipico di Barcellona con la partecipazione delle maggiori testate spagnole, la partecipazione di “Umbria Jazz” alla 43esima edizione del “Voll-Damm Festival Internacional Barcelona”.

“Il vostro – ha detto il presidente del Festival Tito Ramoneda, rivolgendosi al sovrintendente artistico di “UJ” Carlo Pagnotta, all’assessore alla Cultura e al Turismo della Regione Umbria Fabrizio Bracco e al responsabile dell’Agenzia di Promozione Turistica dell’Umbria Stefano Cimicchi -, il vostro è uno dei maggiori festivals jazz del mondo, e per noi è un onore ospitarvi quest’anno in qualità di partners della nostra manifestazione, nata nel 1966 e che ha fatto da palcoscenico, fin dai suoi inizi, ai più grandi jazzisti del mondo. La vostra ‘partnership’ – ha aggiunto – è un passo in avanti verso quella ‘internazionalizzazione’ che costituisce il nostro principale obiettivo.

A ‘Umbria Jazz’, inoltre – ha continuato Tito Ramoneda – siamo particolarmente grati perché, grazie anche alla sua peculiare formula che la vuole frutto dell’impegno pubblico e privato, ci ha consentito di entrare in contatto con le istituzioni umbre, nella prospettiva di incentivare scambi culturali e turistici fra le nostre due realtà e del rafforzamento dei legami fra la Regione Umbria e la Catalogna”.

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