Dopo il deragliamento del treno di pendolari tra Montecastelli e Trestina, l'assessore regionale ai trasporti, Silvano Rometti, recatosi subito sul posto, ha detto che «Si tratta di un accadimento assolutamente imprevedibile favorito dalle piogge eccezionali degli ultimi giorni che hanno interessato l'Umbria come l'intera Penisola. Il deragliamento del treno dai binari è avvenuta all'uscita di una galleria ed è stata provocata da una frana del muro di contenimento al lato destro. Sul posto sono intervenuti subito i mezzi di soccorso e i tecnici di Umbria Mobilità. Fortunatamente ci sono stati feriti lievi. Nelle prossime ore la Regione continuerà a monitorare la situazione ed a seguire i lavori per la rimozione del treno. Intanto, sono stati già attivati i servizi di trasporto sostitutivi».

Le spiegazioni di Rometti non convincono per niente Legambiente e il vicepresidente dell'associazione, Edoardo Zanchini ribatte che «L'incidente ferroviario avvenuto questa mattina in Umbria dimostra ancora una volta il ritardo degli investimenti nel trasporto locale su ferro. È una vergogna che su una linea costruita nel 1886 viaggino ancora vecchi treni diesel, che procedono ad una media di 38km l'ora, senza contare la situazione di pericolo a cui vanno incontro. Quanto accaduto oggi è dovuto anche alla disattenzione di questi anni: in Umbria si è preferito investire sulle strade e gli aeroporti tralasciando, invece, le ferrovie.

La Regione Umbria dal 2003 ad oggi ha speso 180 milioni per le strade, 12 milioni di euro per l'aeroporto di Perugia, 12 milioni di euro per la ferrovia centrale umbra. È ora di cambiare le priorità degli investimenti infrastrutturali, valorizzando una rete ferroviaria che tocca tutte i principali centri urbani umbri e che con adeguati investimenti permetterebbe di tutelare l'ambiente, migliorare la qualità della vita dei pendolari e ridurre la spesa delle famiglie. Inoltre migliorando la qualità del servizio e rendendo veramente competitivo l'uso del treno, sarebbe possibile togliere migliaia di auto dalle strade rendendo le città più libere, sicure e respirabili».

L'Amministratore delegato di Trenitalia, Mauro Moretti, appresa la notizia dell'incidente ferroviario ha contattato personalmente la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, offrendo la disponibilità di Trenitalia ad intervenire, anche con mezzi propri, per la rimozione del treno dai binari e per favorire al più presto la ripresa del servizio.

Fonte: greenreport.it

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