PRECI - Torna a Preci dal 6 all’8 maggio 2011 ‘Tradizioni di maggio’, il festival di musica e cultura tradizionale che il Comune, in collaborazione con il CEDRAV e Sonidumbra, organizza per incontrare musicisti, cantori, suonatori, ricercatori, artigiani, editori, costruttori e tutti coloro che sono appassionati delle tradizioni orali.

Prologo della manifestazione è stato il rito del ‘Piantamaggio’, svoltosi in Valle Castoriana nella notte tra il 30 aprile e il 1 maggio con grande partecipazione della popolazione locale e di numerosi turisti.

“Dopo il successo dello scorso anno – afferma Pietro Bellini sindaco di Preci e Presidente del CEDRAV – abbiamo voluto riproporre questa manifestazione poiché è unica nel suo genere in quanto consente a tutti coloro che vi prendono parte di diventare protagonisti partecipando agli stage pratici, agli approfondimenti, ai concerti, alla rassegna dei gruppi di maggiaioli e alle officine”.

Anche quest’anno la direzione artistica e il coordinamento è affidato a Marco Baccarelli mentre l’organizzazione e gli allestimenti sono di Cinzia Bartocci.

“C’è grande attesa e curiosità per gli eventi del prossimo week-end – spiega Fulvio Porena, direttore del CEDRAV - poiché il programma è molto ricco ed articolato. I tre giorni di questa edizione sono dedicati al saltarello, elemento presente e fondamentale del rituale del maggio, con la partecipazione di gruppi organizzati, suonatori, cantori e danzatori provenienti da Marche, Abruzzo, Lazio e Umbria”. Oltre a ciò, la presenza di artigiani costruttori di strumenti (organetti, zampogne, tamburelli, chitarre, mandolini, percussioni), insieme ad una folta rappresentanza di editori dell’Associazione Editori Umbri, arricchiranno l’offerta culturale del Festival pensato per una totale immersione nel mondo delle tradizioni.

Di particolare interesse anche la mostra foto-etnografica “Simboli e segni dell’oralità contemporanea” a cura di Antonello Lamanna, la mostra fotografica “Ceri, fuochi, alberi di maggio” a cura del gruppo ZTL di Assisi e l’esposizione degli antichi strumenti musicali della tradizione umbra a cura di ‘Umbria tradizioni in cammino’. È prevista anche una lezione-concerto per le scuole del territorio al fine di consentire ai “meno giovani” di ritrovare occasioni per esprimersi e ai “più giovani” di prendere il testimone della tradizione orale direttamente dai depositari di questa cultura per una nuova musica di tradizione umbra.

L’iniziativa vede anche la partecipazione dell’Università di Perugia attraverso il dipartimento Uomo e Territorio; di VOXTECA, l’archivio della voce Dipartimento Scienze del linguaggio, Università per stranieri di Perugia; del Comitato per la promozione del Patrimonio immateriale nonché dell’Associazione ‘Comunità Sonore’.
 

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