ORVIETO - Arrivi in aumento nell'orvietano nel 2010 sia nel settore alberghiero sia in quello extralberghiero, ma sono quasi esclusivamente gli stranieri a spingere in avanti l'andamento del turismo. E' quanto emerge dalla rilevazione dell'Ufficio statistica e alberghi del Servizio turistico.

Nel comune di Orvieto, per quanto riguarda il movimento alberghiero ed extralberghiero, lo scorso anno ha registrato 105.320 arrivi (il 5,5% in piu' rispetto al 2009) e 194.471 presenze (il 7,83% in piu').

Per quanto riguarda il solo movimento alberghiero il dato degli arrivi si attesta a 81.581 (+5,5%), mentre quello delle presenze a 124.725 (+6,93%). Nel settore extralberghiero, invece, gli arrivi hanno registrato un incremento del 5,48%, ma piu' nello specifico, a fronte di un dato negativo degli arrivi dei turisti italiani (-4,78%) viene registrato un forte aumento degli arrivi stranieri (+26,63, da 7.352 a 9.130).

Analogo andamento viene registrato sul fronte delle presenze che complessivamente crescono del 9,48%: per gli italiani si ha un decremento del 2,64% (da 33.553 a 32.666), mentre per gli stranieri l'aumento raggiunge il 22,97% (da 33.154 a 37.080).

Nel comprensorio orvietano, invece, in merito agli arrivi, il movimento alberghiero e extralberghiero registra un incremento del 4,19%, valore che scaturisce da un decremento dello 0,43% per gli italiani e da un aumento dell'11,57% degli stranieri. Anche sul fronte delle presenze, cresciute complessivamente del 3,74% (da 295.533 a 306.591) nel comprensorio viene registrata una flessione della componente dei turisti italiani (-1,54%), mentre le presenze straniere registrano una crescita del 10,26%.

''Questi dati - commenta l'assessore comunale al Turismo Marco Sciarra - sono assolutamente incoraggianti ma devono essere letti con la dovuta cautela. Bisogna tenere conto di tanti altri indicatori, primo fra tutti la capacita' di spesa e di incidere sull'indotto complessivo che i flussi turistici del 2010 hanno avuto''.

Proprio per approfondire questi temi l'assessore ha annunciato nella prima settimana di marzo un seminario per fare anche il punto sui bandi della Regione Umbria e sulle iniziative a breve, medio e lungo termine.
 

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