SPOLETO - Spoleto si appresta a diventare sede di un Centro euro-mediterraneo di documentazione sui disastri naturali, grazie ad un accordo tra il Comune e l'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv).

La giunta comunale ha infatti gia' approvato lo schema di protocollo che sara' sottoscritto nei prossimi giorni dal sindaco Daniele Benedetti e dal presidente del Ingv Enzo Boschi. ''Si tratta di un avvenimento di assoluto prestigio perche' rendera' Spoleto un punto di riferimento nel campo della scienza e della ricerca'' ha sottolineato Benedetti. ''La nostra citta' - ha aggiunto - e' candidata a diventare la sede del primo centro europeo specificamente dedicato al tema dei disastri e delle successive ricostruzioni''.

Il Centro euro-mediterraneo di documentazione sui disastri naturali avra' lo scopo di analizzare i rapporti tra cause ed effetti delle calamita' naturali nel lungo periodo, attraverso l'insieme dei dati e delle informazioni attinenti alla sismologia e alla vulcanologia storica prodotti e detenuti dall'Ingv. In tale ambito, l'Istituto e il Comune di Spoleto - e' detto in una nota - valuteranno l'opportunita' di sottoscrivere specifici accordi su singoli progetti elaborati concordemente, anche in sinergia con altre istituzioni locali, nazionali e internazionali.

L'Ingv - e' detto ancora nella nota - si candida a divenire punto di riferimento di un nuovo dialogo multidisciplinare fra universita', ordini professionali, scuole, cittadini, promuovendo convegni, mostre e giornate di studio finalizzate alla conoscenza degli eventi estremi e dei disastri naturali. Il Centro di documentazione di conseguenza assumera' un ruolo di protagonista culturale, veicolando dati e risultati di cui gia' l'Istituto dispone, ma che allo stato attuale non sono direttamente fruibili.

Attraverso questo quadro d'intensa con il Comune di Spoleto l'Ingv si impegna a dare nuovo impulso alla divulgazione e alla informazione scientifica, mettendo a disposizione dati di base, immagini, elaborati di grande valore scientifico, informativo e culturale, portando un contributo definito di indubbia rilevanza all'analisi degli impatti sociali. Lo scopo e' di favorire il piu' possibile una nuova cultura della sicurezza.
 

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