di Arm.Alle.

 

PERUGIA - Vodafone, Tim, Tre, Wind e così via dicendo. Sono sempre di più le compagnie di telefonia mobile che tra promozioni e offerte cercano di accaparrarsi il maggior numero di clienti. Non solo offrendo telefonate ed sms a prezzi vantaggiosi ma anche con promozioni ad hoc per il traffico dati, cioè sulla possibilità di collegarsi tramite smartphone alla rete internet e scaricare contenuti multimediali. Ed è proprio a colpi di megabit che le maggiori compagnie telefoniche italiane si contendono i clienti. E anche se la media del traffico dati in Italia è sopra alla norma, con 6,3 Megabit in download e 1,6 in upload c’è tanta oscillazione tra i diversi operatori nelle diverse città della penisola.

È quanto emerge dal primo test ufficiale sulle prestazioni di internet mobile messo a punto da Agcom (Autorità garante delle comunicazioni). Dopo ben quattro mesi (dal 28 gennaio al 24 maggio 2013) di test nelle 20 città italiane più popolose della regione di appartenenza. Un test a larga scala, è stata la prima volta che l’Agcom ha condotto un test così imponente, sono stati effettuati nello specifico 500mila test su oltre 20 chilometri di strade italiane.

Ma veniamo ai dati. In Italia, ci sarebbero 22 milioni che amano navigare senza fili. Persone che prima di vincolarsi con un operatore o un altro (di norma il contratto non può essere recesso prima di 30 mesi n.d.r.) vogliono conoscere le potenzialità del proprio operatore e cercano quello più veloce. Ma ciò non è possibile ed è proprio il test e il successivo dossier presentato da Agcom che lo conferma. Nonostante sia stata calcolata sia la velocità in download che quella in upload i dati restano comunque variabili, anche perché la copertura del segnale da parte di un operatore varia a seconda di dove ci si trova o se ci sono ostacoli da superare.

Il test ha comunque offerto uno spunto di riflessione e ha stilato una classifica degli operatori mobili presenti sul mercato italiano, nonché ha stilato una classifica delle città dove internet è più veloce. In media, in Italia l’operatore più veloce è Vodafone, con 7,260 Mbps in download e 1,182 Mbps in upload, con un ritardo di 51,32 millisecondi. Al secondo posto c’è 3 Italia per download (6,6 Mbps), mentre Telecom fa meglio in upload. Wind è il più lento con solo 4,691 Mbps in download.

Nello specifico, considerando i dati emersi da test, la città dove si naviga più velocemente è Milano con in testa 3 Italia, seguono Vodafone, Telecom e Wind, con una media buona: 6,937 Mbps. Nella capitale si va più lenti della media, a Roma, infatti si naviga sotto i 5 Mbps per colpa delle scarse prestazioni di 3 Italia, Telecom e Wind. Ma veniamo a Perugia, anch’essa monitorata per quattro mesi dall’Agcom, la media complessiva di casa nostra in upload è di 1,3 Mbps mentre quella in download è di 6,417 Mbps, non male considerando che la città più veloce è quella con 6,9 Mbps. Nello specifico, i possessori di schede e chiavette Tim possono tirare un sospiro di sollievo dato che a Perugia è l’operatore che viaggia più veloce degli altri con ben 9,424 Mbps in download e 1,6 in upload. Vodafone e 3 Italia sono più o meno a pari livello di velocità con 6,776 Mbps per la prima e 6,184 Mbps per la seconda. Male la Wind che si ferma a soli 3,283 Mbps in download.

A conti fatti Perugia risulta nella media delle città italiane dove si naviga più velocemente. Certo non è al passo con la veloce Milano ma non c’è da lamentarsi se si considera che ci sono città dove non si raggiungono valori più alti di 4 Megabit. I problemi maggiori, infatti, si registrano nelle zone periferiche di città come Aosta, Potenza e Campobasso. Non brillano per servizi nemmeno Napoli, Reggio Calabria e Palermo: qui si naviga intorno ai 5 Megabit.

Si conferma così l’idea che ovunque si paga lo stesso con l’identica promessa di navigare a 42 Megabit, e poi non si va oltre il 30% di quanto promesso, valori che oscillano a seconda della città in cui ci si trova.

L’Agcom, nonostante non abbia ancora varato una norma per obbligare gli operatori a rispettare un minimo di banda garantito, con il test effettuato, almeno ci offre un quadro generale della situazione italiana. Quindi chi acquista una chiavetta e si accorge di andare lento o non avere banda non avrà strumenti per lamentarsi. Navigatore avvisato…

Twitter: @ArmAlle

 

 

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