“Una ricostruzione di qualità frutto di una sinergia seria e concreta tra tutti gli organi istituzionali. I numerosi interventi strutturali ed infrastrutturali che si sono succeduti nel tempo hanno saputo rispettare in pieno l’identità urbanistica e ambientale della città”. È quanto emerso dalla visita effettuata stamani dalla Seconda Commissione dell’Assemblea legislativa dell’Umbria al Comune di Nocera Umbra per verificare lo stato di attuazione dei lavori di ricostruzione post terremoto.

Ad attendere i consiglieri regionali, Gianfranco Chiacchieroni (Pd-presidente), Massimo Mantovani (Ncd-vice presidente), Manlio Mariotti (Pd), Raffaele Nevi (FI), Maria Rosi (Ncd), Orfeo Goracci (Cu), è stato il sindaco Giovanni Bontempi con la Giunta al completo, oltre ad altri consiglieri comunali tra i quali l’ex sindaco Donatello Tinti. Il primo cittadino, dai banchi dell’Aula consiliare, dopo aver rimarcato “l’ottimo e proficuo rapporto con la Giunta regionale e con i suoi uffici”, ha sottolineato come la ricostruzione privata sia ormai giunta alla fase conclusiva. Per la parte pubblica, invece, sono stati attivati lavori per 15 milioni di euro, mentre altri 7 andranno in appalto nei prossimi mesi. Bontempi ha anche detto di voler “puntare con decisione ad una fase relativa allo sviluppo economico del territorio. Per questo – ha aggiunto - abbiamo a disposizione circa 3,5 milioni di euro che verranno impegnati per diversi interventi tra cui la diga di Acciano, le terme del Centino, per il ripristino del teatro e per la biblioteca”.

Il sindaco non ha mancato tuttavia di ricordare le molteplici problematiche che stanno attanagliando il territorio, a partire dalla vicenda ex Merloni, quindi dai numeri impressionanti dei cassaintegrati e disoccupati, fino all’incertezza lavorativa che riguarda anche i 27 lavoratori precari del Comune, assunti nelle varie fasi della ricostruzione post sisma e per i quali la scadenza del contratto è fissata per il prossimo 30 settembre. È stato quindi il presidente Chiacchieroni, all’unisono con gli altri commissari, ad assicurare “massimo impegno e disponibilità” da parte della Commissione ad approfondire le problematiche esposte dal sindaco. La visita è proseguita con un sopralluogo all’interno del centro storico della città, toccando sia la parte alta che, scendendo attraverso i caratteristici vicoli interni, la piazza principale. Ultima tappa il nuovo edificio, in fase di costruzione, che ospiterà la scuola elementare dall’anno scolastico 2015-2016.

Chiacchieroni, a margine della visita, ha evidenziato che “gli interventi di ristrutturazione di questo meraviglioso centro storico sono la testimonianza del buon lavoro portato avanti dalle amministrazioni locali che si sono succedute nel corso degli anni, insieme alla Regione e ai suoi valorosi tecnici. Ora c’è bisogno però di un contributo di idee, sia da soggetti pubblici che privati, per mettere a frutto questo inestimabile patrimonio che appartiene all’intera regione”.

Mantovani ha definito gli interventi strutturali messi in atto “di ottimo livello e rispettosi della storia della città. Saremo particolarmente attenti – ha aggiunto – alle altre criticità evidenziate dal sindaco e che toccano in primo luogo il problema del lavoro e quindi della precarietà in cui molte famiglie di questo territorio continuano a vivere”. Per Goracci, “anche se i tempi di recupero non sono stati velocissimi, è di grande positività scoprire tesori e bellezze di questo centro storico, del quale è stata rispettata in pieno la sua storia”.

Mariotti ha sottolineato come “una corretta e lungimirante impostazione della ricostruzione si sia trasformata nella possibilità di riportare un centro storico, come questo nocerino, agli splendori che merita. Ora la pubblica amministrazione è chiamata ad attivare idee e progetti necessari per lo sviluppo economico e sociale della città”. Nevi si è detto orgoglioso nel vedere “una ricostruzione ben fatta. Ottima la scelta di riportare la scuola elementare all’interno della città. La grande e proficua sinergia tra pubblico e privato ha fatto sicuramente la differenza. Quanto visto oggi rappresenta un modello da esportare anche verso altre situazioni”.

Infine Maria Rosi, dopo aver sottolineato la “buona amministrazione del Comune”, non ha mancato di ricordare gli appelli del sindaco circa la crisi che sta interessando il territorio. Su questo, Rosi, ha assicurato il suo impegno auspicando che “la Regione possa mettere in atto ogni strumento necessario per intervenire in una realtà dove la crisi sta continuando a mordere in maniera particolare. Bene quindi l’ottimo recupero del centro storico, ma ora serve riempire di contenuti lo sviluppo di questa importante realtà”.

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