Pubblichiamo il Comunicato dell'ANPI Nazionale

L'eventualità di un attacco a Rafah è una catastrofe immane. Se dovesse avvenire è indetta l'immediata mobilitazione da parte di tutte le organizzazioni: il giorno stesso davanti alle prefetture o ai municipi alle 18.00. 

Carissime e carissimi,

l’ANPI nazionale, assieme a tante altre associazioni, ha condiviso la proposta della CGIL di promuovere per il 9 marzo una manifestazione nazionale a Roma sulle seguenti parole d’ordine:

·       difendere il diritto e la libertà di manifestare;

·       cessate il fuoco a Gaza, impedire il genocidio, garantire assistenza umanitaria alla popolazione;

·       liberazione di ostaggi e prigionieri;

·       fine dell’occupazione, riconoscimento dello Stato di Palestina sulla base delle risoluzioni ONU;

·       conferenza internazionale per la pace e la giustizia in Medio Oriente.

La decisione di promuovere la manifestazione è giunta dopo diverse riunioni, anche alla luce del successo delle mobilitazioni territoriali dal 22 al 25 febbraio sul tema della pace, e dei gravi incidenti avvenuti a Pisa e a Firenze, che hanno segnalato un inquietante problema di democrazia.

La sua urgenza deriva anche dall’alta probabilità di un attacco israeliano alla città di Rafah, al confine con l’Egitto, ove sono concentrati più di un milione di palestinesi fuggiti dai bombardamenti e dalle operazioni di terra. L’attacco avrebbe conseguenze catastrofiche e inimmaginabili.

Ove tale attacco dovesse avvenire, diamo fin d’ora l’indicazione di organizzare un’immediata mobilitazione per le ore 18:00 del giorno dell’eventuale attacco, sotto la sede della Prefettura o, se non ci fosse, del Municipio, per protestare in modo pacifico. La stessa indicazione è stata data da tutte le associazioni che fanno parte della Rete nazionale per la Pace e il Disarmo.
Per sabato 9 marzo è previsto il concentramento dei manifestanti alle ore 13:30 in piazza della Repubblica, con corteo che si concluderà in piazza del Popolo intorno alle 17:30.
La gravità di quello che sta avvenendo a Gaza da mesi e l’enormità di ciò che può avvenire a Rafah da un giorno all’altro spiega l’assoluta importanza di questa grande mobilitazione nazionale, che ci costringe ad aggiornare il calendario degli impegni per le giornate del Tesseramento. Invitiamo perciò tutti i comitati provinciali a decidere liberamente se ridurle alla sola domenica del 10 marzo o se rinviarle al 16/17 marzo.
Provvederemo al più presto a inviare una più specifica circolare organizzativa in merito alla manifestazione nazionale del 9 marzo.
Con fraterni saluti,
La Segreteria Nazionale ANPI
A.N.P.I.   
Associazione Nazionale Partigiani d’Italia    
Comitato Nazionale
 

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