PERUGIA - Incoraggiare la partecipazione, promuovere la cittadinanza attiva degli studenti e costituire un luogo stabile in cui i giovani possano esprimere la loro opinione, discutere i diversi punti di vista e proporre soluzioni per i problemi del territorio e della loro vita quotidiana. Sono questi gli obiettivi del progetto "Studenti cittadini. I giovani prendono la parola", deliberato dall'Ufficio di presidenza del consiglio regionale dell'Umbria ed elaborato in attuazione del protocollo di intesa stipulato con l'Ufficio scolastico regionale.

L'iniziativa coinvolge l'Associazione Camina (Bologna), gli istituti scolastici Ipsia "Cavour-Marconi" (Perugia), Its "Volta" (Perugia); Liceo Scientifico "Majorana" (Orvieto) e Itig "Da Vinci" (Foligno), i Comuni di Perugia, Orvieto e Foligno e i dipartimenti "Istituzioni e Societa'" e "Scienze Umane e della Formazione" dell'Università di Perugia.

Quarantaquattro studenti e sei insegnanti di tre delle scuole coinvolte hanno partecipato alla giornata labolatoriale che si è svolta oggi a Palazzo Cesaroni. I lavori sono stati aperti dal vice presidente dell'Assemblea Damiano Stufara che, prefigurando ulteriori incontri nelle successive fasi del progetto, ha parlato ai ragazzi della "necessità, in un momento in cui la politica viene vista come lontana e distante, di rafforzare le relazioni e il confronto con giovani e studenti, considerandoli soggetti portatori di diritti oltre che di doveri".
 

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