PERUGIA - La Regione Umbria e l'Universita' degli studi di Perugia hanno messo a punto un programma informatico per abbattere le barriere di accesso ai servizi sanitari e promuoverne una fruizione equa e appropriata da parte dei cittadini stranieri che vivono in Umbria. A renderlo noto e' la Direzione generale salute e coesione sociale della Regione, che ha promosso, in collaborazione con l'Ateneo, alcune ricerche svolte dal dipartimento di Economia e che hanno portato allo sviluppo del sito web Hfm - Health For Migrants e di una App di telefonia mobile accessibile tramite lo stesso sito web (www.hfm.unipg.it).

Le due applicazioni contengono informazioni sull'assistenza sanitaria utili ai cittadini stranieri che vivono in Umbria, tra cui in particolare la traduzione dei principali servizi offerti da Asl e ospedali nella regione, dei diritti e doveri in tema di assistenza sanitaria, nonche' mappe geografiche interattive. In pratica, le applicazioni, tradotte in sei lingue (inglese, cinese, arabo, rumeno, francese, spagnolo), forniscono le prime informazioni di base necessarie ad accedere all'assistenza sanitaria pubblica nella Regione. Inoltre, e' stato fatto un approfondimento sull'accesso ai servizi per la salute materno-infantile inserendo messaggi di educazione sanitaria di base sull'uso corretto dei servizi materno-infantili ed anche di pronto soccorso.

Le informazioni sono fornite gratuitamente e non e' richiesto alcun dato personale.

 

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