PERUGIA - Una "voce amica" che in corsia, nei centri per anziani, nelle case di accoglienza, legge, portando sollievo, conoscenza e affettivita': e' il lavoro che da quattro anni la Laav (Lettura ad alta voce) svolge nei reparti unita' spinale, psichiatria e pediatria oncologica dell'ospedale di Perugia.
 

L'iniziativa, denominata "Letture in corsia", e' stata presentata oggi. Alla conferenza stampa hanno partecipato Donatella Porzi, assessore alla Cultura della Provincia di Perugia, Mariastella Mancino dell'unita' spinale, Michele Volpi, coordinatore circolo Laav, Francesca Silvestri, coordinatrice del progetto "Letture in corsia", Anna Maria Tomassini e Andrea Giordani, volontari lettori.
 

"Sono onorata - ha affermato Porzi - di presentare questa iniziativa cosi' lodevole e di grande supporto per i pazienti. Un queste corsie e' possibile creare un rapporto con il paziente che ascolta e interagisce nella lettura dei libri. Quello che i volontari lettori vogliono portare e' un momento di freschezza, di svago e di sorriso, ai pazienti che si trovano a vivere l'esperienza del ricovero in un ospedale".
 

"Abbiamo scelto di istituire - ha spiegato Tomassini – dei momenti di lettura nei reparti di unita' spinale, psichiatria e pediatria oncologica perche' sono di medio-lunga degenza. Con queste persone e' piu' facile creare un rapporto di continuita' che si protrae nel tempo. Si vanno sempre di piu'  affermando teorie secondo cui il libro diventa strumento di cura oltre che di svago. Molte volte sono i pazienti stessi che ci chiedono di leggere cose di loro interesse".

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