PERUGIA - "Il valore espressamente 'civile' dell'azione spirituale di San Francesco e' nato, si puo' dire, con gli indirizzi morali e di fede che il giovane borghese di Assisi si e' dato subito dopo la sua 'conversione'. A distanza di ottocento anni, nel giorno in cui l'Italia ricorda con grande partecipazione popolare il suo patrono, quel valore 'civile' della predicazione e dell'azione del Santo di Assisi torna con particolare forza a parlare alla citta' di Assisi, alla nostra Provincia e alla Regione Umbria, alla nazione italiana, all'Europa e al mondo intero". Questa l'affermazione del presidente della Provincia di Perugia Marco Vinicio Guasticchi in vista della festa del Santo.

"Si tratta, con profonda evidenza, di mettersi in ascolto - sottolinea Guasticchi - di quel messaggio in grado di indirizzarsi, senza distinzione di fede, politica, culturale, etnica, a chiunque abbia nei confronti del prossimo una qualche responsabilita', amministrativa o di conduzione delle anime. Specie nell'anno che sta trascorrendo in chiave di celebrazione del 150esimo anniversario dell'Unita' d'Italia, il richiamo alla straordinaria forza dell'esempio di San Francesco come motore di unificazione profonda della Nazione s'impone al nostro senso di responsabilita'. Oggi, soprattutto, giorno memoriale per eccellenza della vita e dell'eternita' di San Francesco, la sua 'spiritualita' civile', la sua 'rinascita nella poverta'' come premessa di una societa' senza disparita' economiche e sociali, sono degli obiettivi chiari e potenti verso cui far tendere ogni azione anche politica, ogni intervento anche amministrativo, ogni ipotesi di sviluppo centrato sulla necessita' della Nazione italiana come unica e indivisibile".
 

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