Noi componenti RSU dell’A.O. S.Maria di Terni esprimiamo solidarietà ai  pazienti affluiti al pronto soccorso  in questi ultimi giorni e nel contempo siamo grati ai nostri colleghi che ogni giorno, pur con le difficoltà piu’  volte evidenziate anche  dai giornali, svolgono con dignita’ il proprio lavoro in questa azienda . Questa volta non ci basta prendere atto di quello che avviene nel maggiore ospedale del territorio Ternano; questa volta ci esponiamo e diciamo la nostra. Da anni stiamo chiedendo il personale necessario per far funzionare al meglio il nosocomio che negli anni passati costituiva un punto di attrazione per le regioni limitrofe per l'alta specialità e per la  qualita’ della  gestione  dei pazienti: rappresentava un esempio per le altre Aziende Sanitarie. Oggi siamo di fronte ad un'altra realtà. Il covid ci ha travolto e, nonostante ciò, noi operatori con tenacia e dedizione abbiamo svolto la nostra attività salvando vite e sostenendoci l'un l'altro. E’ stato l'inizio di un calvario. A testimonianza di ciò sono le cronache giornaliere. Noi operatori del settore e voi utenti siamo le vittime di un sistema che non funziona più o che forse qualcuno non vuol far funzionare .  Basti pensare che nella nostra provincia non esiste più un filtro territoriale  che permetta al pronto soccorso di gestire un numero congruo di  pazienti così di offrire un servizio qualitativo corrispondente ai bisogni di ciascuno.

Allora cosa succede? Si verifica un afflusso al pronto soccorso ingestibile che mette in crisi tutto il nostro sistema ospedaliero. I racconti dei giornali si fermano qui, ma la storia prosegue: letti sui corridoi, chiusura di qualche reparto di chirurgia per far spazio alle medicine con  conseguente prolungamento dei tempi di attesa per gli interventi chirurgici , aumento del carico  di lavoro per tutto il personale sanitario e non, sempre più insufficiente e stremato da anni di pandemia .  Queste poche parole costituiscono una presa d’atto della nostra triste realtà voluta da una regione sorda e da un assessore assente, e una richiesta di aiuto alla cittadinanza e alle istituzioni tutte, perché crediamo che si possa pretendere un servizio sanitario pubblico, costituzionalmente garantito, in cui  il  personale motivato possa  lavorare in modo sereno e proficuo. 

RSU – AZIENDA OSPEDALIERA SANTA MARIA DI TERNI

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