PERUGIA - Inizieranno il primo marzo prossimo i lavori per la riqualificazione dell'ospedale di Città della Pieve, che diventerà una "Casa della salute" con il mantenimento della rete dell'emergenza e soccorso e possibilità di attivazione di una postazione di elisoccorso diurno e notturno, il potenziamento dei servizi ambulatoriali, territoriali e di diagnostica, l'incremento delle attività sanitarie programmate, l'aumento di posti letto per pazienti affetti da patologie cronico-degenerative (Residenza sanitaria assistita), l'attivazione di un modulo di degenza per la riabilitazione estensiva post ospedaliera.

Il progetto, che prevede un investimento complessivo di 3,5 milioni di euro di cui 900mila per nuove attrezzature e arredi, è stato illustrato dalla presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, e dall'assessore regionale alla Salute, alla Coesione sociale e al Welfare, Luca Barberini, nel corso di un'assemblea pubblica che si è svolta a Città della Pieve. Presenti il direttore regionale Salute, Welfare, Organizzazione e Risorse Umane, Walter Orlandi, il direttore generale della Usl Umbria 1, Andrea Casciari, il sindaco della città, Fausto Scricciolo.

"Si tratta di un progetto – ha detto la presidente Marini – che s'inserisce in un quadro di riordino del sistema sanitario che impone elementi di innovazione per rispondere in maniera adeguata ai bisogni di salute dei cittadini e del territorio. Garantiamo le cure primarie, mantenendo e potenziando la rete dell'emergenza, con una dotazione medica e infermieristica adeguata per fornire assistenza di qualità e in sicurezza. Con la riqualificazione dell'ospedale di Città della Pieve – ha aggiunto – a cui seguirà quella di Narni-Amelia e poi dell'area della Valnerina per quanto accaduto con il sisma, fissiamo un punto importante nella riorganizzazione della rete  ospedaliera e delle cure primarie in Umbria per adeguarle ai nuovi bisogni espressi dalla comunità regionale, salvaguardando un sistema di sanità pubblica di qualità elevata".

"La riqualificazione dell'ospedale di Città della Pieve – ha evidenziato l'assessore Barberini – non è più una promessa, ma una certezza che si fonda su servizi sanitari di qualità e attenzione ai bisogni del territorio. Il progetto rientra nel nuovo modello di sanità che vogliamo costruire in Umbria, basato su superamento della visione ospedalocentrica, qualità delle prestazioni, centralità della persona e dei suoi bisogni di salute, promozione della rete della prevenzione, potenziamento dei servizi territoriali e della sanità di prossimità con il rafforzamento delle attività ambulatoriali quotidiane anche per favorire l'abbattimento delle liste di attesa. L'obiettivo è rispondere al meglio ai nuovi bisogni di salute dei cittadini umbri, mettendo in campo strategie nuove in un contesto sociale profondamente cambiato e assicurando servizi omogenei su tutto il territorio regionale". 

Il percorso di riqualificazione dell'ospedale di Città della Pieve è stato avviato nel 2013 con la riorganizzazione di alcuni servizi. Lo scorso mese dicembre è stata aggiudicata la gara d'appalto e i lavori termineranno entro l'estate del 2018.

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