Si è svolto oggi giovedì 19 Settembre a Perugia, presso le aule della Facoltà di Medicina e Chirurgia, del Polo Unico del S. Maria della Misericordia, il convegno, presieduto dal professor Elmo Mannarino, dal titolo: "Nuove strategie per la prevenzione e terapia della malattie cardiovascolari". La riunione scientifica, organizzata dalla sezione Umbria della Società italiana per lo studio dell'arteriosclerosi, presieduta dalla prof.ssa Leonella Pasqualini, è servita  a dibattere gli aspetti più rilevanti ed innovativi nel campo delle malattie cardiovascolari, con particolare riferimento alla identificazione e al trattamento del paziente ad alto e basso rischio cardiovascolare. Al convegno sono intervenuti 200 studiosi provenienti dai più importanti centri nazionali. Particolare attenzione è stata riservata sull'impiego dei nuovi farmaci e sulle  terapie non farmacologiche, mediante nutraceutici (come fitosteroli e berberina) per il trattamento delle ipercolesterolemie.

“ Le nuove frontiere per combattere le patologie cardiovascolari passano obbligatoriamente per la genetica - ha sostenuto il Prof Elmo Mannarino - Ci sono soggetti che hanno predisposizioni genetiche, non solo legate alla familiarità. La ricerca  sta sottoponendo alle industrie farmaceutiche nuove strade da percorrere, partendo dall’assunto che la prevenzione resta l’arma più potente”. Gli esperti,  hanno inoltre  dibattuto il problema del rischio lipidico e della prevenzione cardiovascolare nel paziente nefropatico e diabetico. "Una sessione dei lavori – dice la Prof Pasqualini  è stata dedicata   agli aspetti controversi della terapia antitrombotica e all'impiego dei nuovi farmaci anticoagulanti".

Il programma del Convegno si è sviluppato con   relazioni sulle   patologia vascolare, che  sonjo state presentate  da giovani ricercatori, non solo della S.C. di Medicina Interna del S. Maria della Misericordia, impegnati in altri centri italiani. "Gli argomenti che sono stati dibattuti - osserva ancora la Prof. Leonella Pasqualini sono  di grande complessità, ed ancora una volta il confronto tra esperti del settore ha rappresentato un momento di fondamentale importanza per l'approfondimento e la diffusione del sapere scientifico nel contesto delle malattie cardiovascolari”

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