PERUGIA - ''Non e' accettabile che l'Inps dell'Umbria per ridurre il peso delle pensioni di invalidita' e degli assegni di accompagnamento tenti di fare cassa sulla loro pelle, richiamando a visite di controllo perfino i paraplegici e le persone affette da sindrome di down. Che rifiuti il responso delle commissioni Asl, inviando alla sede centrale di Roma anche accertamenti fatti in compresenza con un medico dell'Istituto, tenendo all'oscuro, per quasi un anno, pazienti preoccupatissimi per il loro destino e da qualche mese rimasti senza assegno'': e' quanto hanno osservato i sindacati umbri Cgil, Cisl, Uil, Ugl e diverse associazioni che fanno capo al Forum del terzo settore, convocati a Palazzo Cesaroni dalla terza Commissione consiliare.

Nel corso della riunione - e' detto in una nota della Regione - e' stata duramente criticata la situazione relativa alle modalita' di accertamento e di verifiche sulle pensioni di invalidita'. E' stato denunciato ''il tentativo politico di dipingere la regione come la patria dell'assistenzialismo degenerato''.

L'incontro, al quale sono intervenuti nove rappresentanti sindacali, tredici del terzo settore, compresi alcuni testimoni diretti - con un solo parziale distinguo del rappresentante Ugl Tognellini che ha imputato una parte delle lungaggini alla necessita' Inps di dover caricare documentazioni cartacee sul proprio sistema informatico - ha unanimemente suggerito l'intervento urgente della Regione Umbria, per mettere intorno allo stesso tavolo tutti i soggetti interessati, sia per fare chiarezza sui ruoli di Inps regionale e nazionale, Asl umbre e commissioni di accertamento, sia per accertare responsabilita' e ruoli.

Al termine dell'audizione, il presidente della terza commissione, Massimo Buconi, ha parlato di ''quadro quasi drammatico riferibile a procedure Inps descritte come dilatorie, con la percezione di essere piu' finalizzate a non erogare pensioni che ad una legittima e doverosa attivita' di controllo''.

Per Buconi che si e' riservato di approfondire anche gli aspetti di una presunta illegittimita' relativa ad alcune procedure di accertamento seguite dall'Inps - sollevate nel corso dalla audizione dal consigliere Paolo Brutti Idv - ha detto: ''Con oggi e' chiaramente terminata la fase di ascolto dei vari soggetti sul problema accertamenti delle pensioni di invalidita'. La Commissione fissera' a breve un nuovo incontro con i dirigenti regionali dell'Inps per rappresentare a quel livello le problematiche emerse, nella speranza di poter contribuire a risolvere da subito le tante incongruenze ed inopportunita' denunciate stamattina''.
 

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