PERUGIA - Il 13,28 per cento dei verbali fatti dalle Asl che hanno riscontrato i requisiti per l'ottenimento di una pensione di invalidita' sono stati annullati dall'Inps. Lo ha detto oggi il direttore generale dell'Inps Umbria, Generoso Palermo, nel corso di un'audizione davanti alla terza Commissione consiliare sui problemi e le disfunzioni emerse con gli accertamenti e le verifiche sulle pensioni di invalidita'.

Palermo ha precisato come "non si tratta di perseguire falsi invalidi; non si possono escludere a priori forme di miglioramento dello stato complessivo di un soggetto a distanza di tempo".

Durante la stessa audizione, Palermo ha proposto di costituire un gruppo di lavoro, con Regione, Asl, e patronati sociali per accelerare le pratiche e risolvere le difficolta', originate, a suo giudizio, dalla mancata adozione delle procedure informatiche nazionali della stessa Inps. Palermo ha assicurato che non sono stati richiamati a visite di controllo invalidi gravi e che la presenza di medici Inps nelle Commissioni non ha influito sugli esiti finali.

"In un quadro di auspicata collaborazione per velocizzare e migliorare le pratiche delle pensioni di invalidita' in Umbria - ha detto Palermo - siamo disponibili a partecipare ad un tavolo tecnico istituzionale, intorno al quale siedano Regione ed Asl, compresi i patronati dei nostri assistiti: il tutto per arrivare anche a momenti interattivi di valutazione dei problemi".

Palermo ha ricordato come in Umbria ogni anno si hanno 34mila verbali di visite da esaminare da parte dell'Istituto.
 

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