di Mario Capanna

Sonante, certo, la vittoria di Elly Schlein alle primarie del Pd. La giovane donna ha fatto apparire Bonaccini come un sacco di vento pieno di se stesso.
Le attese sono ora innumerevoli, dentro e fuori il Pd. Ma gli entusiasmi a caldo non possono (e non devono) nascondere che le incognite sono più numerose delle certezze.
Il risultato certifica che il partito è diviso, sostanzialmente, a metà.
Formando la segreteria, Schlein includerà o meno i “bonacciniani ”?
Se sì, la segreteria sarà quasi a mezzadria, il che tarperebbe le ali alla linea politica della vincitrice.
Se no, la segreteria monocolore potrebbe invogliare i soccombenti alla scissione (o a rimanere dentro alla… Renzi, facendo i bastian contrari).
La difficoltà è aumentata dal fatto che l’assemblea nazionale è a maggioranza bonacciniana, in conseguenza del risultato della votazione da parte dei circoli.
Auguri dunque alla Schlein (e complimenti per la rimonta), ma forse oggi pochi vorrebbero essere al suo posto, dinanzi alle difficoltà che si trova di fronte.

Fonte: facebook.com/profile.php?id=100026015261813

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