di Isabella Rossi

Non una sola storia sbagliata ma un intreccio di sensibilità artistiche che hanno scolpito per lungo tempo la scena culturale italiana. Posti esauriti per Pasolini e De Andrè, protagonisti giovedì scorso di una notte della memoria a Palazzo Penna, nella cornice dalla mostra dal titolo “Il vangelo secondo Pasolini”, inaugurata il 16 aprile ed in programma fino all’8 maggio.

Affinità elettive in letture e musica - con Claudio Carini, voce recitante, e Francesco Ascani e Andrea Volpini, chitarra e voce – che hanno riportato a galla suggestive pagine del “Vangelo secondo Matteo” di Pier Paolo Pasolini. Pagine intervallate, e spesso commentate, da una sequenza di brani del cantautore genovese che al poeta dedicò una canzone.

Pier Paolo Pasolini – ha riferito il critico cinematografico Daniele Dottorini che ha presentato la serata – sarà protagonista di un altro appuntamento culturale il 5 maggio prossimo alla Università per Stranieri di Perugia. In occasione del 35esimo anniversario della scomparsa di una “figura centrale della cultura italiana del Novecento” si terrà la proiezione – alle 16,00 – di “Appunti per un’Orestide Africana, unico film dell’artista ad essere stato rifiutato sia dalla tv pubblica che dalla distribuzione cinematografica.

L’espressività del canto popolare sarà tra i temi trattati nel dibattito che seguirà, con la presentazione di volumi ed interventi musicali dal vivo.
 

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