PERUGIA – “La sicurezza dei cittadini è un diritto che va difeso con tenacia e responsabilità. Per questo ritengo condivisibili le proposte rilanciate dal segretario provinciale del Siulp Massimo Pici relativamente alla creazione di un Cie in ogni provincia e di un consolato tunisino in città che sia d’aiuto all’attività di identificazione dei cittadini stranieri che delinquono”.

Parola di Franco Parlavecchio, segretario del Pd di Perugia, che aggiunge: “esistono anche a Perugia difficoltà legate a una percezione di scarsa sicurezza, per questo si rende necessario aumentare il presidio del territorio, mantenere alta l’attenzione e continuare a sensibilizzare le istituzioni preposte sulla necessità di rafforzare la presenza delle forze dell’ordine e intervenire sulla problematica legata al contrasto allo spaccio e al rimpatrio dei clandestini che delinquono”.

“Il Pd di Perugia – sottolinea Parlavecchio - mantiene il suo impegno a rappresentare i problemi della città e le istanze dei cittadini che non vanno lasciati soli di fronte alle difficoltà”. E “continueremo ad adoperarci – ancora il segretario cittadino - per mettere in pratica quanto necessario a migliorare la qualità della vita e tutelare la coesione sociale”. “Chiediamo, dunque, - conclude Parlavecchio - un impegno dei parlamentari umbri affinché rappresentino al governo Letta la necessità di istituire un Centro di identificazione ed espulsione nella provincia di Perugia, rendendo più efficace il lavoro delle forze dell’ordine”.

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