In data odierna ho fatto notificare al sindaco e agli assessori in carica un nuovo ricorso avverso la reiterata violazione delle norme sulla parità di genere da parte del Sindaco di Assisi nella nomina della vecchia-nuova giunta comunale.

Ho così dato corso al mandato ricevuto da alcune associazioni (Gylania, Comitato Internazione 8 Marzo, Ossigeno), alcuni cittadini elettrici ed elettori di Assisi (Francesca Vignoli, Luciana Trionfetti, Alessandra Comparozzi, Gabriella Molini, Francesca Casubaldo, Carla Bocchini, Valeria Pecetta, Simonetta Alunni, Antonella Casagrande, Paola Famoso, Luigino Ciotti), alcuni consiglieri comunali di opposizione (Simonetta Maccabei, Paolo Marcucci, Simone Pettirossi, Giorgio Bartolini, Emidio Ignazio Fioroni), che hanno deciso, dopo un’assemblea pubblica tenuta a Petrignano alcuni giorni fa, di continuare la loro battaglia in difesa di un principio di civiltà, consacrato nella carta costituzionale, in leggi ordinarie dello Stato e nello Statuto del Comune di Assisi.

Nel paese intero è patrimonio comune, ed i responsabili degli Enti locali vi si sono adeguati, che per porre fine alle discriminazioni che impediscono alle donne di occupare posti di responsabilità vi è la necessità di azioni positive per rendere effettiva la partecipazione delle donne anche in politica.

Abbiamo dovuto attendere un governo tecnico per vedere delle donne a dirigere i ministeri di peso, quali Interno, Giustizia e Lavoro.

Solo ad Assisi si combattono battaglie di retroguardia, per garantire alla politica maschilista di perpetuare il suo strapotere.

Il ricorso andrà in discussione in prima istanza all’udienza di camera di consiglio del 5 settembre, davanti al Collegio del Tar Umbria, e si confida che questa volta i Giudici amministrativi riportino definitivamente alla normalità la composizione della Giunta comunale di Assisi 
   
Avv. Franco Matarangolo per il comitato promotore del ricorso.

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