ORVIETO - Vita grama per le librerie in Umbria che, salvo le poche eccezioni rappresentate da quelle direttamente legate a case editrici di richiamo, rischiano serrare i battenti una dietro l’altra.

Così è anche ad Orvieto dove, dopo la chiusura dolorosa di “Parole ribelli” rischia di perdere ora , appena trascorse le festività natalizie, anche la storica “Libreria dei Sette”. Storica perché ha alle sue spalle una vita quasi centenaria (95 anni per la precisione).

L’allarme, che è stato lanciato dalla famiglia Campino che addebita le difficoltà ad assicurarne ancora la gestione al fenomeno crescente delle vendite online ed al calo dei lettori, è stato amplificato da Susanna Tamaro, scrittrice assai popolare per il suo libro “Va’ dove ti porta il cuore” che ha venduto milioni di copie in Italia ed in tutto il mondo, che lo ha rilanciato nei giorni scorsi dalla prima pagina de “Il Corriere della Sera”.

Susanna Tamaro - ormai umbra di adozione, essendosi stabilita da oltre dieci anni a Porano, in un territorio che ha sin da subito colpito quella sua sensibilità che l’ha portata ad abbracciare con passione le tematiche ecologico-ambientali - rivolgendosi direttamente agli orvietani li sollecita a ribellarsi a questo stato di cose, aggravato dalla scarsa sensibilità dimostrata da un’Amministrazione distratta e restia a prestare anche un minimo di sollievo alle difficoltà denunciate dalla famiglia Campino, affinché salvino non solo la “Libreria dei Sette”, ma anche ogni altra libreria che corra un analogo pericolo di chiusura.

Tanto più  che –  sottolinea la scrittrice - la  libreria orvietana  “non è stata soltanto un punto di incontro letterario, ma ha lavorato anche moltissimo con le scuole, a partire dai bambini dell’asilo, facendo così una preziosa opera di alfabetizzazione a favore delle nuove generazioni.

Insomma “Non possiamo continuare ad assistere passivamente all’avanzare del degrado culturale e dell’analfabetismo di ritorno. La chiusura di una libreria, infatti, è sempre una sconfitta di civiltà…”, ci rimprovera  Susanna Tamaro.

 
 
 

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