Okcom. La richiesta di rettifica della Teleunit
PERUGIA - Riceviamo e pubblichiamo integralmente la richiesta di rettifica da parte della Teleunit in merito ad un nostro articolo datato 28 gennaio 2013 dal titolo "OKcom. Mobilitazione lavoratori e presidio 30 gennaio davanti Regione Umbria". La richiesta èè satta inviata alla Nostra redazione e per conoscenza anche alla SLC Cgil Umbria e alla FISTel Cisl.
Di seguito il testo integrale:
Egregio Direttore, Egregi Signori,
facciamo riferimento all’articolo apparso in data 28 gennaio alle ore 17:34 sul vostro periodico on line avente il titolo OKcom. Mobilitazione lavoratori e presidio 30 gennaio davanti Regione Umbria.
Le ultime righe di detto articolo recitano: “ ”le scriventi OO.SS. ribadiscono però di ritenere necessario anche il coinvolgimento di Teleunit, che è proprietaria sia dell'attività (il ramo TLC affittato da OKcom) che dell'immobile dove OKcom ha tuttora la sua sede di Perugia e che, certamente, non può pensare di rimanere silente e in disparte rispetto a questa vertenza, perchè altrimenti sarebbe lecito pensare che alla base degli accordi a suo tempo sottoscritti tra Teleunit e OKcom, ci fosse solamente un'ipotesi di scambio di favori tra le due società."”
La nostra società contesta in maniera integrale questa ricostruzione dei fatti e vi invita alla pubblicazione della presente rettifica, ai sensi della legge nr. 47 del 08/02/1948.
Teleunit Srl risulta essere parte danneggiata dalla attuale situazione di OKCom; Teleunit Srl aveva firmato in data 31/01/2011 con OKCom un preliminare di acquisto che prevedeva il pagamento da parte di OKCom di un importo alla scadenza del periodo di affitto di ramo d’azienda, previsto per il 31 dicembre 2012.
Detta scadenza non è stata rispettata da OKCOM. Per cui, allo stato attuale:
- Teleunit vede OKCom utilizzare i propri impianti e la propria clientela senza aver ricevuto l’importo pattuito;
- Teleunit vede il proprio immobile occupato da OKCom senza che la stessa lo abbia acquistato né, tantomeno, abbia firmato un regolare contratto di affitto;
Quindi, non solo la nostra società non si è mai prestata a “scambi di favore” come insinuato nella nota dei sindacati riportata nell’articolo, ma risulta fortemente danneggiata dalla situazione che si è venuta a determinare: situazione che, lo ribadiamo, non può essere assolutamente ascritta a Teleunit che due anni fa, al momento della firma del contratto di affitto, ha consegnato ad OKCom il personale, i propri clienti e le attrezzature inerenti il ramo d’azienda affittato, uscendo totalmente dalla gestione delle relative attività tecniche e commerciali (come, evidentemente, i vari dipendenti restati con OKCom possono testimoniare)
Vi invitiamo quindi ad una immediata rettifica preannunciando che perseguiremo per le vie legali chiunque faccia illazioni come quelle contenute nell’articolo e cioè false e calunniose nei nostri confronti.
Distinti saluti
Alessandro Scarfone
Amministratore Unico
Teleunit Srl

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