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Natale si avvicina a grandi passi. Strano, ancora non avvertiamo per nulla l'aria natalizia, forse perché non è ancora arrivato il freddo, tipico degli inverni perugini, a ricordarci che siamo in Dicembre. Sì, è vero ci sono le luminarie sospese (tranne che a Terni, dove si è sfiorata la tragedia per un eccesso di fiducia nella resistenza di un pennone), ci sono le vetrine piene di colori e di oggetti invitanti offerti a prezzi stracciati, c'è un po' di gente, in giro, che si ferma davanti ad un negozio, sembra riflettere sulla opportunità di un acquisto ma poi, magari, se ne va aspettando forse un'occasione migliore per fare il primo acquisto natalizio.

Il 2011 si chiude con tanta paura di non farcela ad andare avanti, con gente che deve ancora tirare la cinghia, come se fino adesso avesse nuotato nell'oro, e che dovrà pagare ancora, raschiando il fondo delle proprie tasche, sanando i "buffi" fatti da altri e accumulati da decenni (ci sembra un po' la nemesi dell'epopea gaucciana, con lui a riscaldarsi al sole delle Antille e noi, qui, a goderci gli anni della serie C).

Poi magari ci chiediamo perché la gente va più poco allo stadio. Secondo noi, la gente va più poco dappertutto … e tra un po' anche dal benzinaio ci serviranno col contagocce. La benzina come fosse collirio! Per fortuna a dare un senso al 2011 ci ha pensato il nostro Grifo. La rinascita partita nel 2010, grazie alla determinazione e alla volontà di Damaschi e pochi altri "eroi". La "pozione", realizzata da Arcipreti, novello Mago Merlino, si è rivelata indovinata; tra giovani e vecchi, ha azzeccato gli ingredienti giusti per la vittoria di un campionato che all'inizio sembrava stregato da un malefico intervento della fata Morgana.

Il 2011 non è stato avaro di soddisfazioni con il popolo biancorosso. Se questo dicembre è un po' meno amaro lo dobbiamo alle gioie che il Grifo ci ha riservato e che, ne siamo convinti, ci riserverà in futuro. Isola Liri non è certo Wolfsburg, pazienza. A Wolfsburg ritorneremo e se non sarà lì, sarà da un'altra parte, in Europa. Ne siamo sicuri. Lo ha detto Moneti: siamo gente da serie A, e allora, prima o poi ci ritorneremo. Ce lo ha promesso, di persona lo stesso Babbo Natale. Ci vorranno tre o quattro anni? Pazienza, lo "zoccolo duro" del tifo perugino non molla. Il Popolo del Grifo ha un cuore grande così. Forza Vecchio Cuore Biancorosso, sono 110 anni che batti … e ancora troppo dovrai palpitare sotto quelle gloriose undici maglie rosse. Buon Natale.
 

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