“Il 2024 si apre nel peggiore dei modi: dopo il terribile 2023, nel quale nei primi 11 mesi si sono registrate 25 morti certificate dall’Inail in Umbria, ecco già una nuova vittima del lavoro, a Valfabbrica, l’ennesimo episodio di una mattanza che va avanti senza soluzione di continuità e che dobbiamo fermare. L’ennesima vita spezzata nell’esercizio di un diritto costituzionale come quello del lavoro. Per questo è urgente dare le gambe alla piattaforma sindacale unitaria per la ‘Salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro”. Lo affermano i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil dell’Umbria, Maria Rita Paggio, Angelo Manzotti e Maurizio Molinari, che chiedono “per l’ennesima volta un incontro urgente per discutere delle nostre proposte presentate all’iniziativa del 31 ottobre 2023”. 
“Esprimiamo cordoglio, vicinanza e solidarietà alla famiglia della vittima dell’incidente avvenuto a Valfabbrica, che ha coinvolto un lavoratore - dicono i sindacati - un episodio che si aggiunge ai tanti accaduti in questo periodo facendo emergere la drammatica situazione che viviamo nei luoghi di lavoro a causa della mancata sicurezza e del pericolo continuo per la salute e la vita delle persone che lavorano, come denunciamo da anni. In questo contesto occorre intervenire: l’Umbria risulta essere tra le più colpite da questo terribile fenomeno delle morti sul lavoro. Troppo spesso nel nostro sistema produttivo i lavoratori sono costretti a subire le peggiori condizioni perché soffocati dalla compressione dei diritti generata dal ricorso all’appalto e al sub appalto usato come leva di competitività al ribasso”. 
“Confidiamo dunque che le Istituzioni comprendano l’esigenza di intervenire urgentemente e che condividano con noi la necessità che tutti i soggetti di rappresentanza e le Istituzioni lavorino insieme per fermare questa strage”.
 

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