PERUGIA - "Forte preoccupazione rispetto ai contenuti del maxiemendamento alla legge di stabilita'" viene espressa, in un comunicato congiunto, dai presidenti delle Province di Perugia, Nando Mismetti, e Terni, Leopoldo Di Girolamo, secondo i quali "nel testo licenziato dal Senato non si e' tenuto conto delle esigenze manifestate in questi giorni dalle Province, dal personale dipendente e dall'Upi".

I due presidenti manifestano anche "molta perplessita' sulla tenuta dei servizi ai cittadini, definendoli "a rischio dal primo gennaio 2015". Mismetti e Di Girolamo "invitano alla solidarieta' e sono convinti che le azioni con la Regione debbano avvenire all'insegna dell'unita'. Bisogna fare fronte comune affinche' vengano garantiti i diritti dei lavoratori e il mantenimento dei servizi". Da qui il loro invito "anche al personale dipendente a evitare esasperazioni, pur comprendendo gli stati d'animo, che possano anche indirettamente pregiudicare il difficile percorso avviato" (il riferimento e' alle iniziative messe in atto tra ieri e oggi nelle sedi dei due enti, a Perugia e Terni come nel resto d'Italia, con anche l'occupazione dei
palazzi provinciali, ndr).

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