Il 30 maggio il Consiglio provinciale ha approvato con i 17 voti della maggioranza e 3 voti contrari dell’opposizione il Bilancio di Previsione 2012. Il Piano di alienazione degli immobili comprende anche Villa Redenta a Spoleto e Villa Fidelia a Spello, due dei beni storici e culturali di proprietà della Provincia di Perugia più preziosi, inseriti nella Rete regionale Ville e Giardini perché considerate un patrimonio profondamente legato alla conservazione e allo sviluppo del paesaggio rurale e quindi meritevoli di azioni di tutela e valorizzazione ambientale, culturale e turistica.

Tutte le contestazioni e proteste di cittadini e associazioni sono solo servite a far si che le proposte di alienazione dovranno essere approvate singolarmente dal Consiglio provinciale. Ben magra consolazione, che non cambia la sostanza della decizione assunta: invece di ridurre gli sprechi e gestire in modo ancora più oculato le risorse, la Provincia di Perugia svende il patrimonio più prezioso. E la vicenda è paradossale se si pensa che chi governa la Provincia è una coalizione di centrosinistra, la stessa che voleva fare barricate contro le proposte del Governo precedente di alienazione dei beni.

Le associazioni Città Nuova, Italia Nostra, Legambiente, WWF Spoleto confermano quanto già espresso in precedenza, e cioè, la ferma contrarietà alla ipotesi della Provincia di alienare Villa Redenta e Villa Fidelia e si appellano a tutti quei cittadini altrettanto contrari, che pensano che esistano delle alternative all'alienazione del patrimonio pubblico storico e culturale e che non si fidano delle rassicurazioni, affinché facciano sentire la loro voce e si ritrovino domenica 10 giugno dalle 17,00 a Villa Redenta.

Ognuno farà quello che vuole, ciò che fa sempre, correre, camminare, fare merenda, giocare, godere del piacere di stare in un luogo meraviglioso …. si perché Villa Redenta è tutto questo.

E poi alle ore 19.00 tutti insieme per una bella foto di gruppo con dedica da inviare alla Amministrazione provinciale per dire ancora una volta “VILLA REDENTA NON E’ IN VENDITA!”.

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