Scatterà all’alba di domenica 3 luglio da La Villa, in Val Badia, la 30esima edizione della Maratona dles Dolomites, manifestazione ciclistica tra le più affascinanti a livello mondiale, che anche quest’anno vedrà al via oltre 9000 ciclisti di una cinquantina di nazioni che sono stati sorteggiati a fronte di oltre 30000 richieste di partecipazione. Ed anche la nostra regione, l’Umbria, sarà presente con 152 pedalatori, 130 della provincia di Perugia e 22 di quella di Terni, impegnati in uno dei tre percorsi previsti, il Sellaronda di 55  km e 1780 metri di dislivello, il Medio di 106 km e 3130 di dislivello ed il percorso Maratona di 138 km e ben 4230 metri di dislivello. 

Con il dorsale 49 gareggerà Fabrizio Ravanelli, un grande passato da calciatore ed ora validissimo ciclista più volte protagonista alla Maratona, e al via ci sarà anche la forte atleta del ciclismo paraolimpico Jenny Narcisi, in corsa col pettorale 516. I vari percorsi, come sempre chiusi interamente al traffico, nello scenario incomparabile delle Dolomiti patrimonio mondiale dell’Umanità, toccheranno i passi dolomitici che hanno visto sfide epiche nel ciclismo di tutti i tempi; Campolongo, Pordoi, Sella, Gardena, Giau, Falzarego, Valparola, teatro lo scorso maggio delle sfide della 14esima tappa del Giro d’Italia.  

Ogni anno la Maratona si lega a un tema preciso: l’argomento scelto per celebrare i trent’anni è il viaggio, inteso come scoperta, come dialogo, come contaminazione, come guarigione. Del resto la Maratona è partita tanto tempo fa e non si è mai fermata, in un viaggio continuo alla ricerca del bello, della condivisione di un patrimonio unico come quello delle Dolomiti, patrimonio che va sempre più rispettato, tutelato, protetto e salvaguardato perché appartiene a tutti.

Il ciclismo su strada è una pratica in espansione ovunque, e le Dolomiti sono il terreno ideale per vivere nel modo migliore questo sport unico, e come sempre sarà una emozione da vivere intensamente nonostante la fatica in un ambiente unico al mondo di incomparabile bellezza ed anche per i nostri rappresentanti sarà sicuramente così.  (Lu.Ucc.)

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