PERUGIA - "Per la seconda volta nel giro di poco tempo è stata imposta una figura esterna alla realtà umbra, compromettendo pesantemente il principio d'indipendenza della presidente Tesei e della sua Giunta, che, di fatto, hanno solo ratificato una decisione presa a Roma": così Tommaso Bori, capogruppo del Pd in Assemblea legislativa.

"A poche settimane dalla discussa nomina ad assessore esterno alla Sanità del signor Coletto, geometra veneto - aggiunge Bori -, è stato designato un nuovo direttore alla Sanità, sempre esterno, sempre e casualmente dal Veneto. Chi per settimane ha girato la regione al grido di 'prima gli umbri' e 'l'Umbria agli umbri' oggi mostra il suo vero volto".

"Ci batteremo - aggiunge Bori - per una sanità pubblica ed efficiente, che si prenda cura di tutti allo stesso modo, non in base al conto in banca o allo status sociale. Il vero tema in Umbria è la discontinuità nei metodi, non solo nei nomi o nelle sigle: quello messo in atto dalla Lega è un mero cambio di poltrone".

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